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volevo sapere sè c'è qualche esame specifico da fare perchè non riesco a trattenere le feci sono priva di poter uscire che mi sento male

Cara Signora,

l’incontinenza fecale riconosce molte cause e sono molti gli esami che possono essere eseguiti per la valutazione clinica del sintomo. Gli esami, a mio parere, sono prescritti in base al sospetto diagnostico o quando durante una visita colonproctologica, lo specialista non riesce ad avere un quadro chiaro sulle cause della incontinenza. Se durante la visita il proctologo sospetta una lesione neurologica può scegliere di sottoporre la persona ad una elettromiografia piuttostio che ad una ecografia o una manometria; se il sospetto è una lesione muscolare si sottoporrà la persona ad una ecografia endoanale con sonda rotante; se il sospetto è una disfunzione del pavimento pelvico si indicherà una RMN dinamica. tanti altri esempi potrei citarle. A mio parere prima di sottoporsi ad esami (noiosi e a volti inutili) consulti un colonproctologo di fiducia che possa guidarla verso una completa risoluzione del sintomo.

Buongiorno, volevo chiedere , premetto che ho già fatto 3 volte la colonscopia ,l'ultima a Febbraio 2013 e come le altre dopo le biopsie con esito di lieve iperemia nel retto con diagnosi di colite acuta aspecifica. ho fatto la gastroscopia 2 anni fa con esito lieve gastrite. Ho un prolasso emorroidario di 2 grado. E possibile che ultimamente ho sovente male al basso ventre specialmente a destra con feci con sangue, il mio gastroenterologo dice che non devo preoccuparmi X il tumore ma devo prendere i farmaci , mesalazina e da un mese clipper compresse. Domanda devo rifare la colonscopia o devo fidarti del medico. Quanti anni copre una colonscopia?

Caro Signor Luca,

una colonscopia eseguita due anni fa e che ha messo in evidenza solo una infiammazione del retto, senza altra patologia, può essere considerata negativa per patologie neoplastiche. Solitamente se non esistono motivi di rischio (familiarità per tumori del colon retto, età e altri ancora) la colonscopia potrebbe essere eseguita ogni 5 o 10 anni a seconda del giudizio del medico curante. Per seguire l’andamento della infiammazione del retto basta sottoporsi ad una rettoscopia o meglio ad una videoproctoscopia digitale, ad ogni controllo clinico.

salve, a gennaio del 2014 mi sono sottoposto ad un intervento di emorroidi e ragadi con il metodo thd però, da circa 15 giorni, ho ripreso a sanguinare copiosamente durante e dopo la defecazione con presenza di grumi e muco. faccio una terapia di TRANEX ma non ci sono cambiamenti che posso fare?

Caro Signor Antonio,

la dearterializzazione dei plessi emorroidali (THD) cura efficacemente la patologia emorroidaria e i suoi sintomi. Anche se in alcuni casi è possibile osservare la ricomparsa di alcuni sintomi, come le perdite ematiche, questo non significa che la cura sia stata inefficace ma probabilmente sono altre le cause del sintomo quale una infiammazione del retto o, nel suo caso, la persistenza della ragade anale. Le consiglio una visita colonproctologica completata con una videoproctoscopia digitale per una corretta diagnosi e una adeguata terapia.

Egregio dottore vorrei porLE un quesito di mia madre. Mia madre 71 anni a dicembre è stata ricoverata in ospedale per un Ischemia transitoria acuta, noi però la portammo in ospedale perchè accusava dolori addominali e diarrea e vomito poi però abbiamo avuto la sorpresa.... Appena uscito dall'ospedale le feci fare per controllo la ricerca del sangue occulto nelle feci (5 campioni tutti NEGATIVI), i valori ematici sono nella norma tranne emoglobina il cui valore è di 11.9 (invece di 12) ferro ok, appetito buono nessun calo di peso ecografia addominale nella norma marker CEA ed AlfaFeto NEGATIVI, Calprotectina 102 ma sovente accusa mal di pancia e va in bagno due o tre volte (no diarrea). Il gastoenterologo che la segue mi ha tranquillizato e mi ha fatto fare un'ecografia delle anse intestinali (anche questa nella norma) sabato ha fatto la colonscopia che non ha evidenziato nulla di rilevante "rari diverticoli non complicati, dolicosigma, mucosa aspetto normale per colorito e trama vascolare" . Ma mia madre continua ad avevre dolori e ad andare due o tre volte in bagno. Il gastroenterologo le ha prescritto per una settimana al mese per sei mesi 3 capsule di Normix + fermenti lattici + mesavancol ma dopo un giorno dalla fine della cora è iniziato tutto come prima. Allora le ha detto di riprendere la cura solo per 10 giorni con Mesavancol + VSL3. Ora va meglio anzi è anche un poco stitica Egregio dottore può aiutarmi ha capire la patologia di mia madre? Secondo Lei la cura va bene?

Caro Signor Nicola,

mi sembra chiaro che la patologia che provoca i sintomi e che fa soffrire sua madre sia la malattia diverticolare. La terapia impostata è idonea ma a mio parere andrebbe corretta anche l’alimentazione dei pazienti che soffrono di diverticoli del colon.

gentile dottore ho 75 anni da circa un anno soffro di stitichezza le feci sono molto dure non riesco evacuare le sopporto per 6 7 giorni faccio un clistere ma l'acqua e rispinta dal tappo delle feci e dopo tanta fatica finalmente ci riesco penso che e' anche dovuto perche' bevo poca acqua sono preoccupato vorrei un consiglio tante scuse e tanti ringraziamenti e buona serata mario

Caro Signor Mario,

la stipsi riconosce diverse cause prima di tutto quelle alimentari e il consumo di poca acqua è una delle cause maggiori. Comunque alla sua età è opportuno comprendere se non esistono altre patologie del colon che provocano la stipsi. Inizi a bere almeno due litri di acqua durante i pasti e assuma più fibre vegetali cotte ma nel frattempo consulti un colonproctologo per una corretta diagnosi e una adeguata terapia.

sono una ragazza di 21 anni, dopo un ispezione anale mi è stata trovata una ragade anale, in seguito a un sanguinamento abbondante. Dopo 20 giorni e in seguito a una dieta a base di frutta e verdura,sciroppo Levolac e Arventum ,il sanguinamento è cessato , ma la ragade risulta poco guarita. Mi hanno consigliato l'intervento chirurgico, c'è qualcos'altro che potrei fare per evitarlo ? la ringrazio per l'attenzione

Cara Marzia,

esistono tante terapie  on chirurgiche per curare la ragade anale. Queste terapie spesso possono far cicatrizzare la lesione ma il loro utilizzo dipende dalle caratteristiche della ragade che dovrebbe essere valutata con una visione diretta tramite anorettoscopia o meglio una videoproctoscopia digitale . La terapia prescritta nel suo caso comunque non è usuale per la cura della ragade ma della patologia emorroidale e tranne che non esistono altre motivazioni cliniche, non trovo giustificata l’indicazione all’intervento chirurgico.

Egr.Dott. Nicastro chiedo con la presente se la Retto-colite ulcerosa ad interessamento distale (proctite ulcerosa) in fase cronica attività può provocare sempre "scariche di diarree"? Allo scrivente non accade che vi siano scariche di diarrea ma solamente si verificano "feci con sangue vivo" Questo può essere dovuto alla presenza di emorroidi interne?. In attesa di una sua risposta La saluto cordialmente.

Caro Signor Raffaele,

la rettocolite ulcerosa può dare diarrea soprattutto nella fase acuta. La diarrea non è sempre presente, soprattutto nella fase di quiescenza. La localizzazione al retto distale può non dare diarrea e uno dei sintomi dominanti sono le perdite di sangue durante l’evacuazione. Nel suo caso se lei soffre di emorroidi le perdite ematiche potrebbero essere dovute anche alla presenza di tale paologia ma credo sia opportuno accertarsi che invece non siano dovute ad una riacutizzazione della proctite ulcerativa. Una visita colonproctologica completata con videoproctoscopia digitale potrebbe essere utile per una corretta diagnosi e una adeguata terapia.

Buongiorno dottore sono una ragazza  di 29 anni sono stata operata di colectomia totale x megadolicocolon atonico...fatto ileo retto anastomosi destra (di sigma mi ha lasciato più o meno 5 cm) dopo tre mesi sono stata rincanalizzata ma purtroppo mi venne un occlusione e x una briglia tolta quella andavo in bagno 4 volte al giorno...dopo tre settimana ho incominciato ad accusare fastidio sul lato sinistro gonfiore e molta aria e le scariche diminuivanno sempre più lo dissi al mio chirurgo e decise di farmi una laparotomia esplorativa disse che ero piena di aderenze...stavo più male di prima...dopo decose di operarmi di prolasso ccon tecnica Delorme in quanto x andare in bagno mi dovevo sempre aiutare col dito....non mi fece fare nessun esame...i dolori continuavano allora decisi io di fare clisma opaco dove descrive inginocchiamento retto sigma con inizio di enterocele di fatti mi si gonfia continuamente sul lato sinistro e mi si accumulano le feci e faccio troppa fatica ad andare inn bagno e a mangiare...sto' molto male...dottore cosa si puo' fare secondo lei... grazie di cuore in anticipo

Cara Signora Melania,

nella sua lettera vi sono molti punti poco chiari per poter darle una risposta adeguata. Lei parla di colectomia totale (asportazione totale del colon) ma poi afferma che il sigma è stato in parte conservato (?), di ileorettoanastomosi (forse voleva dire ileostomia?), di intervento secondo Delorme per un presunto prolasso del retto ecc. I miei punti di domanda sono necessari non tanto per un giudizio sull’operato del chirurgo ma per comprendere la sua storia clinica. Sarebbe necessario esaminare la sua documentazione clinica, compresi gli esami eseguiti prima e dopo gli interventi, esaminare le sue cortelle cliniche e non in ultimo, ma prioritaria, è una visita accurata per comprendere quali sono i suoi sintomi iniziali e attuali e orientarsi verso una corretta diagnosi per un adeguato percorso di terapia

Salve dottore soffro ormai da 1 anno di nevralgia del pudendo e ho dolori atroci ovunque, non riesco nemmeno a fare pipì . Ho assunto in passato vari medicinali ma senza ottenere risultati purtroppo. Ho fatto vari esercizi con le gambe ma hanno fatto solo peggio! Le chiedo cosa posso fare? Il problema e meccanico in base a come mi muovo il nervo si sposta e provoca forte dolore, faccio fatica a muovere le gambe ho dolore ai denti basso ventre etc! Un eventuale intervento di decompressione potrebbe aiutarmi? Attendo con ansia sue notizie , il male e fortissimo non riesco piu a resistere! Grazie di cuore

Caro Signor Daniele,

l’intervento di decompressione del nervo pudendo è indicato solo in casi particolari e cioè quando il nervo è incarcerato nel canale muscolare che percorre uscendo dalla pelvi per raggiungere il perineo. Questa rara evenienza avviene, solitamente, dopo interventi sulla pelvi e dopo gravi traumi del bacino. Escluse queste cause, è necessario comprendere l’origine della nevralgia e distinguerla dalla sindrome del pudendo. La nevralgia del pudendo riconosce cause che direttamente colpiscono la via nervosa (infettive, metabiliche, infiammatorie). La sindrome del pudendo è invece correlata a disfunzioni del pavimento pelvico. Fatta questa prima distinzione è possibile attuare un adeguato percorso di terapia.

Sono affetto di emorroidi di IV e V grado, vorrei sapere con quale metodo è opportuno intervenire Grazie.

Caro Signor Rocco,

mi perdoni ma le emorroidi di V grado non sono mai state descritte nella pratica proctologica. Se lei è affetto da emorroidi di IV grado complicate, a mio parere, l’unico trattamento possibile è l’emorroidectomia.

Salve Ho 23 anni e ho l'incontinenza ai gas dal 2008 Ho fatto po' di elettrostimolazione nel 2011 ma poco beneficio Sono stato operato una volta con i bulking agent e ha funzionato E nel 2013 ho fatto il secondo intervento con il metodo thd gatekeeper non ha cambiato niente Ora ho la possibilita di rifare i bulking agent normali o seguire l elettrostimolazione una seduta di 30min alla settimana Ma non sono sicuro di tutte le due scelte Perche ci sono le protesi gatekeeper Eco transanale assottigliamento del sai Manometria deficit funzionale del sai Quale e il suo parere Grazie Cordialì saluti

Caro Signor Hamza,

i trattamenti effettuati non pregiudicano la riabilitazione degli sfinteri anali che si avvale di dieverse metodiche oltre alla elettrostimolazione. Bisogna valutare bene il tipo di trattamento da effettuare in quando lo sfintere interno non risponde alla elettrostimolazione, essendo un muscolo liscio. Lo scopo della riabilitazione è quello di migliorare lo sfintere esterno, muscolo striato. Il tentativo riabilitativo dovrebbe essre orientato ad aumentare il tono di base dello sfintere esterno mediante l’elettrostimolazione e il biofeedback ma il protocollo non può essere basato semplicemente su una seduta settimanale di elettrostimolazione.

 

per quanto tempo dura il dolore della ragadi(da quasi 2 settimana ho il dolore 24/24.....nn ce la facio piu a soportarlo...)

Purtroppo il dolore determinato dalle presenza di una ragade anale, senza una adeguata e corretta terapia, può durare 24 ore su 24.

Sono stata operata il 6 Maggio di Prolassectomia muco emorroidario con ligasure. Ricostruzione del canale anale.La mia domanda è questa: dopo un mese dalla zona anale non avverto forti dolori e il sangue non esce più, il mio problema è che non vado più spontaneamente in bagno, pur avendo motificato l'alimentazione, ricca di liquidi e fibre.Solo i clisteri mi aiutano e sono preoccupata.Lo specialista che mi ha operato riferisce tutto a posto e mi da solo lassativi. Quando finirà non vorrei che ci sia un altro problema. Grazie

Cara Signora Bruna,

qualunque tecnica è applicata per la cura della patologia emorroidale, con presenza o meno di prolasso, a mio parere non dovrebbe provocare eccessivo dolore dopo l’intervento. A parte questa considerazione non mi è chiaro il motivo della necessità della ricostruzione del canale anale. Probabilmente l’intervento ha potuto alterare la sensibilità dell’ano o    portare ad una stenosi anale, condizioni che giustificherebbero i sintomi da lei lamentati. Una attenta valutazione proctologica della nuova condizione anatomica della regione anale, potrebbe essere utile per una corretta diagnosi e una adeguata terapia.

Gentile Dott. 15 gg fa mi hanno inciso un ascesso perineale con fuoriuscita di pus. stiamo medicando a casa la ferita con acqua ossigenata 10 vol. e garze. La ferita si sta richiudendo. tra una settimana comincio le cure mediche in ospedale. Mi chiedo: cosa mi faranno in queste cure mediche? se la ferita si sta richiudendo, me la riaprono?? quali visite devo chiedere di farmi al proctologo per capire se sotto non c'e' nulla (oppure qualcosa...). Mi hanno proposto anoscopia e rettoscopia, ma secondo me non c'entrano nulla con l'ascesso perineale. Mi faccia sapere.

Cara Signora Daniela,

dopo l’incisione di un ascesso perianale le medicazioni dovrebbero essere eseguite in un ambulatorio chirurgico. Comunque le medicazioni che sta eseguendo sono adeguate e probabilmente i Medici hanno solo previsto dei controlli per valutare l’evoluzione della ferita. L’anorettoscopia (meglio la videoproctoscopia digitale) è utile per valutare se l’origine dell’infezione è nel canale anorettale mentre per comprendere se l’ascesso è completamente guarito o se residua una fistola perianale è utile eseguire una ecografia endoanale con sonda rotante a 360°.

Volevo sapere se i miei sintomi che sono simili a quelle della nevralgia del pudendo, ma sono nell’addome davanti e non dietro, possono essere causati da questo nervo. Faccio presente che ho già fatto eco addome tac addome e colonscopiabe tutto è negativo SINTOMI Dolori che se costantemente seduta irradiano tutto l’addome. Se, dopo essere stata a riposo a giorni, la seduta è breve, si concentrano solo sul lato dx altezza fianco sotto il fegato. Di riflesso raramente anche sul fianco sinistro. Stare seduti diventa intollerabile. Il dolore diminuisce quando ci si sdraia Il dolore aumenta gradualmente durante il giorno in posizione seduta e scompare durante la notte. Al mattino si sta bene finchè non si è seduti da circa un’ora. Il dolore è una sensazione di bruciore, di torcimento, sensazioni di scossa elettrica, dolori vaghi, dolori da trafittatura,coltellate, sensazione di punture di spilli, pungiglioni. Il livello di dolore può variare di tanto in tanto ma la natura del dolore è costante. Intolleranza ai pantaloni stretti. Il dolore è cronico e costante e diminuisce e va a sparire solo quando si sta eretti o sdraiati. Dopo una settimana al lavoro in posizione seduta il dolore coinvolge tutto l’addome e va a sparire dopo 6 giorni di assoluto riposo in posizione eretta e sdraiata. Rimane questo spillo a dx quasi inpercettibile. Grazie

Cara Signora Anna,

i suoi sintomi non hanno alcuna correlazione con il nervo pudendo ma la sua sofferenza potrebbe essere dovuta ad una patologia del colon. Le consiglio di  consultare uno specialista colonproctologo per una corretta diagnosi e una adeguata terapia.

Gentile dottore mi è stato posizionato un seton lass su fistola perianale transfinterica media anteriore ore 12 su pregressa fistola retto vaginale già trattata chirurgicamente.Ce l'ho dal 24 marzo e mi viene stretta ogni 15 giorni. Non riesco più a tollerare il dolore e dovrò trascorrere tutta l'estate così. Le chiedo:è l'unico modo per liberarmene? Grazie distinti saluti

Cara Signora Rosaria,

il setone è spesso utilizzato, da alcuni chirurghi, nella cura della fistola anale transfinterica. Lo scopo della tecnica è di sezionare gradualmente la muscolatura sfinterica permettendone una contemporanea cicatrizzazione evitando, quanto più possibile, lesioni che possano poi causare un deficit della muscolatura e quindi il presentarsi di una incontinenza fecale. Pe questo motivo il setone è messo in trazione e, purtroppo, causa molto dolore.  Ma questa non è la sola tecnica per la cura della fistola transfinterica,  oggi è possibile anche attuare delle tecniche conservative, quale ad esempio l’apposizione di un plug di fibrina nel decorso della fistola. Il rischio di tutte le tecniche adottate per la cura delle fistole anali è la recidiva della patologia, che può essere percentaulmete risdotta con un attento studio preoperatorio della fistola e un adeguato percorso di terapia.

Per prima cosa le porgo i miei saluti, sono un uomo di 50 anni , e da un po' di anni convivo con un problema che adesso sembra accentuarsi di giorno in giorno, accuso dolori e una sensazione di peso sulla parte six dello stomaco che arriva fino al rene sx e come un corpo estraneo, questo disturbo mi porta a delle scariche di diarrea durante il giorno e soprattutto dopo aver consumato il pasto, accompagnata da una forma gelatinosa di color marrone , il mio medico mi ha dato dei farmaci ho preso per ogni 8 ore codex 5 miliardi capsule e per 30 giorni Lansoprazolo capsule rigide, mi sembrava che andavo meglio la diarrea era finita e i dolori un po' diminuiti , ma adesso con lo scoppiar del caldo sono di nuovo allo stesso punto diarrea e dolori addominali che si stanno estentendo anche verso dx , cosa mi consiglia? io non riesco a sottopormi a una gastroscopia non riesco a accettarla l'ultima volta che sono andato per sottopormi a questo sono andato via senza riuscire a farlo e piu' forte di me anche se so' di doverla fare mi aiuti lei grazie e la ringrazio anticipatamente le porgo i miei cordiali saluti .

Caro Signor Lorenzo,

i suoi sintomi possono far sospettare una patologia funzionale del colon come il colon irritabile. Ma anche altre patologie possono dare questi sintomi e, in relazione alla sua età, sarebbe meglio fare una diagnosi differenziale. Per questo motivo sarebbe utile una visita specialistica colonproctologica e, a seconda del giudizio dello specialista, eseguire ulteriori esami quali la colonscopia tradizionale o anche la colonscopia virtuale. Normalmente la sindrome del colon irritabile può essere diagnosticata con la sola visita e confermata la diagnosi è possibile stabilire un adeguato percorso di terapia. Resto a sua disposizione e ricambio i saluti.

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