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Gentl.mo dottore, pochi giorni fa il mio colon-proctologo mi ha diagnosticato una fistola perianale che andrò ad operare con lui a fine Ottobre. Mi ha spiegato che se la fistola sarà superficiale può garantirmi il 100% della riuscita con una fistolectomia, senza rischi di incontinenza. Mi ha detto che qualora la fistola fosse più "alta" applicherà un flap nell'orifizio interno della fistola (flap generato dai miei tessuti) e che in questo caso la possibilità di recidiva sarebbe diciamo diversa da zero. La mia domanda è questa : la tecnica del flap endorettale presenta rischi di incontinenza fecale? Le chiedo questo perchè l'incontinenza (a 30 anni) è la mia paura più grande. In alternativa la tecnica del "setone" è più sicura, sempre dal punto di vista della continenza anale?. La ringrazio anticipatamente e mi scuso per il disturbo. Cordiali saluti,Paolo.

Caro Signor Paolo,

le fistole perianali possono avere un decorso diverso e per questo sono classificate in relazione all’interessamento o meno degli sfinteri anali.  Per diagnosticare una fistola perianale basta la semplice visita colonproctologica, per darne una giusta classificazione è necessario eseguire alcuni indagini, la più semplice di queste è l’ecografia endorettale con sonda rotante a 360°. In base alla gravità accertata della fistola il chirurgo decide il tipo di intervento da eseguire. Le tecniche sono diverse a seconda del decorso della fistola. Dalle tecniche meno invasive, quali il plug, alla fistulectomia,  alla tecnica del setone, alla fistulotomia semplice, queste dovrebbero essere ben pianificate prima dell’intervento in rapporto all’interessamento o meno degli sfinteri per salvaguardare la continenza. Naturalmente potrebbero esistere delle evenienze che portano il chirurgo a cambiare tecnica durante l’intervento stesso ma eseguendo indagini adeguate questo rischio è molto ridotto. Il Flap da lei citato non è altro che una tecnica per chiudere l’orifizio interno all’ano della fistola e non ha alcuna attinenza con la continenza mentre questa può essere messa a rischio qualora gli sfinteri siano lesionati durante l’intervento di fistulectomia. A mio parere non esiste un rischio zero nella chirurgia delle fistole perianali e anche quelle apparentenmente più semplici possono presentare recidive soprattutto se non ben studiate prima della chirurgia.