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Domande e Risposte su: Condilomi Anali

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Buonasera dottore soffro di emorroidi. Per una forte forma emorroidale non riuscivo ad andare in bagno. Ho fatto una visita e il dottore mi ha diagnosticato emorroidi perianali con presenza di condilomi. Non sono stato con nessuna donna al di fuori di mia moglie, ho una paura tremenda. Cosa mi consiglia, grazie dell'attenzione.

Caro Signore,

la cura dei condilomi anali prevede un intervento chirurgico. Nel suo caso sarebbe anche opportuno verificare la presenza dei condilomi all’interno del canale anale attraverso una anorettoscopia o meglio una videoproctoscopia digitale. Purtroppo trattandosi di una patologia infettiva è possibile una facile recidiva, ma una condotta diagnostica e terapeutica adeguata (quale la colorazione intra operatoria con acido aceto acetico delle lesioni) diminuisce di molto questa evenienza. La presenza della patologia emorroidale potrebbe rendere il decorso postoperatorio più difficoltoso della norma, ma sarà cura del chirurgo attuare tutte le tecniche e le terapie per rendere più agevole la guarigione.

Salve dottore, diversi mesi orsono a seguito di una visita procotologica mi sono stati diagnosticati dei condilomi perianali..una decina di giorni fa ho fatto l'intervento in sedazione profonda e mi sono stati rimossi..già prima dell'intervento questi condilomi erano del tutto asintomatici ma devo dire che anche il post operatorio non mi ha portato alcun fastidio e alcun dolore e al tatto, i tanti condilomi che avevo, sono tutti stati rimossi...ho fatto il test Hiv ad ottobre 2013, a maggio 2014 e 10 giorni fa x l'intervento con esito sempre negativo e inoltre x conto mio feci dei markers tumorali col seguente risultato : CEA = 0,5 ng/ml (riferimento 0,0 - 5,0); AFP = 0,8 ng/ml (riferimento 0,0 - 8,1); CA 19-9 = 5,1 UI/ml (riferimento 0,0 - 37,0); CA50 = 3,4 UI/Ml (riferimento 0,0 - 25,0); CA 15-3 = 18,2 UI/ml (riferimento 0,0 - 30,0); FERRITINA = 127 ng/ml (riferimento 10 - 200). I condilomi infatti sembrano essere causa scatenante del cancro all'ano e questa cosa mi terrorizza; il dott ha detto che x prassi farà l'esame istologico di alcuni condilomi recisi. Volevo sapere se i markes tumorali di cui sopra possono essere orientativi per dissipare dubbi su eventuali neoplasie in atto nel retto causate da questi condilomi e quale era realmente questo fattore di rischio. Grazie

Caro Signor Roberto,

naturalmente i marcatori tumorali hanno dato l’esito negativo per la presenza di un eventuale tumore, ma questo ha poca rilevanza clinica. I condilomi anali sono un fattore di rischio per il cancro dell’ano ed esistono molti ceppi di HPV, divisi per gruppi e fattori di rischio oncologico. Per tale motivo, oltre che all’esame istologico, andrebbe eseguita la tipizzazione dell’HPV, per determinarne il ceppo e quindi il fattore di rischio. A seconda del grado di rischio (lieve, moderato, alto) la persona si dovrà sottoporre ad adeguati e cadenzati controlli clinici per una diagnosi precoce anche di recidiva della malattia.

Egregio dottore, ho dei condilomi perianali. Sono stati asportati da un dermatologo dell IDI nel suo ambulatorio privato tramite laser terapia. Ovviamente dopo 20 giorni sono spuntati di nuovo. Essendo Farmacista ed essendo terrorizzata dalla sala operatoria ho deciso di applicare condyline soluz. per 3gg consecutivi . Ora sono nella fase dei 4gg di riposo . La zona trattata e ' diventata tot Bianca e avverto un bruciore atroce. Cosa consiglia ? La ringrazio anticipatamente . Distinti saluti

Cara Signora,

l’uso del farmaco può avere effetti collaterali locali quali una dermatite (anche necrotica) causa di bruciori e altri sintomi correlati. Purtroppo non ci sono molte terapie da attuare in questi casi e bisogna detergere bene la zona con sostanze adeguate (tipo fisian, anonet, ecc.) e attendere la guarigione della cute cercando di alleviare il dolore con l’assunzione di antidolorifici. Sperando che la cura abbia avuto ragione anche sulla presenza dei condilomi.

Salve, sono stato sottoposto ad intervento chirurgico per la rimozione di un condiloma anale, mi è stato riferito dal medico che si tratta di infezione trasmessa sessualmente e visto che non ho mai avuto rapporti anali mi chiedo quale puo' essere la causa di questo condiloma anale? in attesa di riscontro, ringrazio

Caro Signor Nicola,

purtroppo sono ancora molti  a dare questa definizione di causa. Sarebbe opportuno e meglio definire che l’infezione da HPV avviene per contatto diretto con il virus, cioè che la persona colpita da condilomi è venuta in qualche modo a contattio diretto con l’HPV  e questa evenienza non è solo ed esclusivamente per via sessuale, anche se questa resta la causa più frequente.

 

Gentile dottore, il 9 aprile sono stata operata per rimozione condilomi interni al canale anale nel mio paese . Da premettere che questi condilomi erano visibili mai ad occhio nudo ma solo con anoscopia alta definizione con applicazioni di acido acetico e questo ha fatto sì che la diagnosi arrivasse dopo anni di visite fatte con il semplice anoscopio. A distanza di 15 gg dall'operazione effettuo visita di controllo senza anoscopia e sembrava tutto ok . Erano inoltre finite anche le perdite di muco e sangue. Oggi dopo circa un mese sono ritornate le perdite di sangue ( intorno le feci) ed emissione di muco sporcato da feci anche solo dopo losforzo dell'urinare . Ho inoltre avuto rapporti vaginali ' sereni' senza dolore dietro nel mentre per 2 volte prima che accadesse ciò ( rispettivamente 1e2 giorni prima del fatto ). Potrebbero essersi riaperte le ferite con l'atto anche se vaginale? Cosa posso fare ? È possibile effettuare una visita di controllo con anoscopia dopo 1 mese dall'operazione in modo da verificare se il sangue dipenda da quello ? O è il caso di fare rettoscopia o colon? Quanto tempo impiegano le ferite interne a rimarginarsi ( sono state effettuate sia bruciature che 2 escissioni per biopsia). Volevo inoltre sapere se lei effettuava questa anoscopia ad alta risoluzione e se secondo lei non dovrei effettuare più controlli se non dopo 1 anno dalla rimozione dei condilomi ( cosi come mi è stato detto in ospedale ) Grazie anticipatamente

Buongiorno Signora, naturalmente eseguo la Videoproctoscopia (studio dell’ano e del retto) Digitale in HD, esame utile alla definizione diagnostica per la patologia anale e rettale. Nella mia pratica clinica, il paziente sottoposto all’asportazione di condilomi anali segue un adeguato percorso di controlli clinici e strumentali in base alla tipizzazione dell’HPV e alla valutazione dell AIN (derivati dall’esame istologico delle lesioni asportate). Nelle lesioni ad alto rischio i controlli anche endoscopici sono eseguiti già al primo mese post-operatorio. Riguardo i suoi sintomi possono derivare sia da un difetto di cicatrizzazione delle ferite sia da altre patologie del canale ano-rettale. Cordiali saluti

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