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Gent. Dott. Nicastro,Ho 47 anni e soffro di colon irritabile, fibriomialgia e cistite interstiziale. Circa 10 giorni fa ho iniziato l’assunzione di mesalazina, al fine di risolvere i dolorosi disturbi gastro-intestinali. Sin da subito ho avvertito dei fastidi conseguenti all’utilizzo della schiuma rettale, i dolori si sono accentuati al 5 e 6 clistere : ho avuto forti dolori addominali, nausea, dolori allo stomaco, spossatezza, forte agitazione, non riuscivo a dormire, in piu' durante l'ultima sospensione ho avvertito un forte bruciore al retto e al mattino successivo ho trovato delle strie di sangue sullo slip, così ho deciso di interrompere l’assunzione, proseguendo la terapia con mesalazina per via os, poiché anche quest’ultima ha determinato effetti collaterali : stati di agitazione, forti dolori gastro-intestinali, il medico di base mi ha suggerito di interrompere la terapia. Preciso che seppur soffra di forti dolori addominali già dal luglio del 2012 non ho mai avvertito dolori al retto, né bruciori all’ano, che sono, invece, comparsi dopo il clistere e persistono nonostante abbia sospeso l’ Asanol da circa una settimana . I continui malesseri mi hanno condotta al limite della sopportazione, sento una forte contrazione soprattutto a livello dello stomaco e dell’intestino. Spero tanto che lei possa aiutarmi a trovare una soluzione.Certa di una risposta, la saluto cordialmente. Rosa

Cara Signora Rosa,

la somministrazione della mesalazina può essere utile nella cura di attacco della sindrome del colon irritabile.  Nel suo caso, da quanto lei scrive, non trovo alcuna indicazione alla sua somministrazione per via rettale sotto forma di schiuma o altra forma. Tranne che non sia stata omessa qualche altra diagnosi credo che la schiuma rettale non trovi alcun senso logico nella terapia e, nonostante sia considerata una molecola sicura, la mesalazina può dare gli effetti collaterali quali quelli da lei descritti. Ha fatto bene il curante a consigliare la sospensione della terapia. Consulti uno specialista colonproctologo per una corretta diagnosi e per un adeguato percorso di terapia.