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Domande e Risposte: Colon irritabile

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buongiorno dottore o trovato per caso questo indirizzo su internet volevo chiederle un consulto e da 6 mesi che o problemi all'intestino ,meteorismo ,dolori ,coliche alcune volte forti che mi devo sdraiare con feci molli.con i probiotici le feci ritornano normali ma come li smetto ritorna come prima ma i dolori pero rimangono sempre un po.solo di notte non vengono ma al mattino e alla sera sento dei dolorini .o notato che il formaggio e il latte non li posso piu prendere .gli esami sono tutti a posto niente sangue solo i globuli bianchi sono al limite ma il medico mi e il gastroenterologo mi hanno detto che e il colon irritabile.anche mi hanno detto che la colonscopia e pericolosa per perforazioni e non si fa se gli esami sono a posto.ora io un po di dubbi li o perche penso che dovrei prendere anche altri farmaci non solo probiotici e bere aqua ma non sono un medico e anche vorrei sapere se fare una tac con bario si possa fare grazie per leventuale risposta

Caro Sig. Giuseppe, ,
i suoi sintomi possono essere riferiti ad una sindrome del colon irritabile. La terapia di tale condizione non è solo farmacologica ma sopratutto dietetica e con laiuto dei probiotici ma anche di alcuni fitoterpici il paziente gradualmente trova giovamento. Bisogna comunque stabilire con certezza la diagnosi che per il colo irritabile è clinica, ma se esistono dubbi è necessario eseguire uno studio del colon che modernamente può essere esguito anche con una colonscopia virtuale. questa moderna indagine è una TAC di ultima generazione dotata di un programma che permette uno studio accurato del colon nella sua interezza. Comunque l’indicazione deve essere sempre data dallo specialista a seguito d una visita accurata.
Cari saluti

Buon giorno dottore. Ho 32 anni e ho sempre sofferto di emorroidi (come mio padre e le mie sorelle). In realtà ho avuto solo due attacchi emorroidari veri e propri che mi hanno costretta a fare una terapia farmacologica mentre nel corso degli anni hi avuti solo qualche episodio di stitichezza correlata alla perdita di qualche gocciolina di sangue durante la defecazione. Il "problema"è sorto negli ultimi mesi. In seguito alla gravidanza ero aumentata molto di peso e quindi mi sono messa a dieta molto seriamente. Ho sostituito il pranzo con lo yogurt ed eliminato pane e pasta per tutta la settimana fino al venerdì poi nel WE facevo dieta libera. Questo regime alimentare mi ha fatto dimagrire in un anno di 20 kg ma è ovvio che il mio metabolismo è cambiato un pò. Quindi vado in bagno molto poco e quando ci vado faccio molta aria e ultimamente le mie feci sono spesso molto mucose e poltigliose di un colore marroncino....Premetto che ho un pò d'intolleranza al latte e che a volte ho un pò di colite.....questa cosa delle feci poltigliose non mi rende molto tranquilla e non so se lo devo correlare ad un'alimentazione un pò "restrittiva" o ad altro. La ringrazio per la sua attenzione

Cara Sig.ra Lia,
credo che lei possa soffrire di sindrome del colon irritabile. I sintomi che descrive sono caratteristici ma è meglio sottoporsi ad una visita specialistica completata con una videoproctoscopia digitale al fine di confermare la diagnosi di colon irritabile ed attuare le giuste terapie sia per il colon che per la malattia emorroidraia.
Cari saluti

Egregio Dottor Nicastro,mi chiamo Luca ho 25 anni. Ringraziandola per la sua disponibilità le porgo il mio quesito. Da tre anni circa soffro di disturbi addominali e con una recente COLONSCOPIA mi hanno diagnosticato una "colopatia funzionale" dicendomi che il mio intestino si presenta più lungo e contorto del normale. Tre mesi fa circa mi hanno anche diagnosticato delle intolleranze alimentari ma pur astenendomi dall'assumere tali alimenti non ho notato miglioramenti. Mi sono quindi quasi autoconvinto che i miei disturbi derivino da questo "problema di forma" dell'intestino. I disturbi sono gonfiori addominali con la sensazione di avere come una "sacca"di liquidi appena sotto lo stomaco. Questi gonfiori sono spesso se non sempre correlati a dolori articolari e alla contrazione della zona cervicale. E’ possibile che il mio disturbo mi crei questi dolori articolari?il problema delle intolleranze alimentari può influire negativamente sulla mia colopatia funzionale?é possibile che essendo un problema di forma ne risenta solo da tre anni a questa parte?un ultima cosa....al momento mi hanno prescritto degli antispastici che assumo malvolentieri in quanto non credo che un problema di forma e funzione dell'intestino si possa risolvere con delle gocce, sbaglio?LA RINGRAZIO.

Caro Sig. Luca,
la colopatia funzionale è da considerarsi una Sindrome del Colon Irritabile e come tale andrebbe trattata. Questa sindrome non ha attinenza con i dolori articolari, anche se ben più gravi patologie infiammatorie del colon hanno come sintomi correlati dolori articolari infiammatori (artriti). La sindorme del colon irritabile trova giovamento con una attenta dieta e con la somministrazione di alcuni fitoterapici che migliorano L’habitus intestinale e anche il funzionamento. Dovrebbe sottoposri ad una visita specialistica per la conferma della diagnosi e quindi per una giusta impostazione terapeutica.
Cari saluti

salve, sono un ragazzo di 26anni, e sin dall'adolescenza soffro di colon irritabile. Prima il disturbo si manifestava solo con crampi atroci e molto meteorismo nonchè flatulenza, da due anni a questa parte si è presentata la diarrea, e una modificazione nel mio modo di evacuare, vado più volte al giorno, a volte feci solide, altre liquide associate a solide, altre feci semisolide, ma sempre e comunque con più scariche al giorno, ed un eccessiva motilità intestinale, meteorismo e prima di evacuare avverto una pesantezza e un bruciore all'ano, mi recai dal gastroenterologo che dopo aver notato dall'ecografia un'eccessiva presenza di gas nell'intestino, mi disse che il mio colon era molto dilatato,poi feci esami di intolleranze alimentari e risulto positivo sia al lattosio che all'uovo, ho escluso dalla dieta cibi contenenti uova, e latte e derivati, ma nonostante i crampi siano spariti, continuo ad avere episodi di diarrea, feci molli, e solide a volte contemporaneamente, sempre con più evacuazioni al giorno e una sensibile motilità intestinale, e flatulenza, non so più cosa fare, ho assunto di tutto, ma le cure prescrittomi non mi hanno faffo effetto,considerando che sono anche molto ansioso ho assunto anche ansiolitici ma nulla, a volte mia vita è molto condizionata da questo esiste almeno una dieta adatta per rallentare la mia attività intestinale? grazie cordiali saluti

Caro Sig. Luigi,
mi perdoni per la tardiva risposta. Credo che lei soffra di sindrome del colon irritabile, diagnosi che andrebbe confermata con una visita specialistica. Comunque alcuni suggerimenti alimentari potra’ trovarli sul mio sito (patologie, sindrome del colon irritabile). Inizi con questi piccoli suggerimenti e trovi il tempo di sottoporsi ad una visita specialistica.
Cari saluti

Egregio Dottore, ho 22 anni e da circa un anno che avverto dei dolori addominali sulla parte sinistra del ventre, il dolore non e forte, ma tastando noto un cordone che parte da qualche centimetro al di sotto della gabbia toracica. Vado in bagno con molta difficoltà, le scariche non sono frequenti all'incirca una ogni 3 giorni. le feci sono dure ed avvolte voluminose avvolte sono palline,con continua area nell'intestino e difficoltà nel piegarmi in avanti. I farmaci che mi sono stati prescritti ultimamente sono il levobrein e l'enterolactis, però non noto alcun tipo di miglioramento. In precedenza tramite vari consulti medici ho assunto il lexil, il vsl#3, il debridat, pursenid, alginor ed il lactulin ma senza alcun tipo di miglioramento. Ora dopo tutti questi medicinali sono arrivato all'esasperazione e non so più che cosa devovo fare visto che ho anche fatto una colonscopia ( con referto contrattura intestinale) e varie analisi sono risultate negative ed ecografie renali ed epatiche con risultati anchesse negative. Le chiedo cortesemente un ulteriore consiglio per risolvere questo assillante problema che sta diventando un tormentone. Devo consultare un neurologo? un neuropsichiatra? E' un fatto depressivo dell'organo intestinale? Cordiali saluti

Caro Sig. Mario,
mi scuso per la tardiva risposta legata a problemi tecnici. I sintomi descritti possono far supporre che lei abbia una sindrome del colon irritabile. Non è necessaria una visita neurologica ma piuttosto contatti un colonproctologo che confermerà la diagnosi (ben evidente anche alla colonscopia) e saprà darle i giusti accorgimenti terapeutici (dieta e fitoterapici).
cari saluti

salve dott. lieto di chiederle un parere.soo piu di 6 mesi che soffro di spasmi intestinali sopratutto dopo la defecazione che e spesso di natura diarreica e spesso per piu volte al giorno.uso spasmomen somatico con discreti risultati tranne quando lo sospendo per qualche settimana,che visite mi consiglia,dimenticavo sono diabetico tipo 1 uso actros pasticche al mattina e actrapid insulina 12 unita la sera sono molto emotivo e negli ultimi tempi gli stati emozionali che mi succedono si sono trasformati da poco ansiosi a spasmi intestinali.cosa mi consiglia di fare io alla solita teoria dello stress non voglio credere ho 33 anni come faccio a non essere preso dalle cose che la vita e l eta e gli obblighi mi impongono. Aspetto con piacere un suo parere,buona giornata

Caro Sig. Michele,
e’ vero che lo stress pregiudica la salute del nostro colon come di tutto il nostro vivere, ma la realtà della vita purtroppo ci pone di fronte ad eventi che non possono essere evitati. Chiedo scusa per la tardiva risposta e spero di darle dei giusti consigli. Da quanto descrive penso che il suo problema sia legato ad una sindrome del colon irritabile. Tale sindrome certamente riconosce un fattore psicosomatico ma anche alimentare e di stile di vita. Si sottoponga ad una visita specialistica ed il medico le saprà dare una giusta terapia (non farmacologica) che aiuterà il suo colon ad un giusto comportamento. Potrà trovare nel mio sito alcuni suggerimenti che potrà seguire da subito ma comunque e’ indispensabile che un medico confermi la diagnosi.
Cari saluti

Egregio Dottore, sono la mamma di Giovanni, il bambino da lei visitato a Lamezia Terme una settimana fa. Avendo lei diagnosticato un colon irritabile, Giovanni ha iniziato a seguire la dieta consigliata e sembra già di vedere qualche milgioramento. Avevo alcuni piccoli dubbi che le espongo di seguito. Essendo vietati latte e latticini e frutta (in particolare agrumi) devono essere evitati anche i cibi che contengono latte cotto (Es. creme, biscotti, ecc?), le marmellate, la maionese? Che fare con la frutta secca? il miele?i cibi piccanti? le fritture? Infine,ogni tanto, può essere concessa una pizza o solo senza gli ingredienti incriminati? La ringrazio anticipatamente per la cortesia con cui vorrà aiutarmi nei miei dubbi.

Cara Signora Rosanna,
sono contento che Giovanni sta migliorando anche se è juventino!! Scherzi a parte. Per questo periodo è meglio evitare le creme, mentre i biscotti secchi sono permessi come la marmellata ed il miele. Frutta secca, cibi piccanti e le fritture sono da evitare come la pizza con la mozzarella (poi
qualche sgarro alla sua età lo perdoniamo). Se dovesse mangiare la pizza con la mozzarella e appaiano i sintomi non si deve preoccupare basta irrigidire la dieta nei giorni successivi.
Cari saluti e un bacione a Giovanni

gentile dottore, sono una signora di 36 anni,da circa un mese ho dei fastidi alla parte sinistra, sotto l'ultima costola e nella zona inguinale. In questo periodo sono abbastanza stressata e ho notato che il fastidio si accentua quando mi innervosisco o mi preoccupo.Ho controllato le feci, di colore normale, a volte un pò molli a volte normali ma a pallini.Apparentemente non c'è sangue. Sono regolare.Ho avuto qualche spasmo con stimolo a defecare ma passato lo spasmo e passato anche lo stimolo. qualche volta capita di andare di corpo anche due volte al giorno, e qualche volta ho notato dopo l'evacuazione un pò di muco trasparente e viscido.La notte non avverto il fastidio ma al mio risveglio e li presente.Sono un pò preoccupata....grazie per la sua attenzione.

Cara Signora Fabiola,
i sintomi riferiti possono essere ricondotti ad una Sindrome del Colon Irritabile. Specialisticamente questa non è una patologia organica ma funzionale cioè il suo colon si muove e funziona in maniera non corrett. Per fare diagnosi di colon irritabile è necessaria la sola visita specialistica e se il medico ha dubbi potrebbe richiedere un approfondimento diagnostico. La sindrome del colon irritabile si giova di varie terapie ma quella dietetica e fitoterapica nella mia esperienza è quella che ottiene maggiori risultati anche se è una terapia a medio lungo termine.Cari saluti

Gentile Dottore, ho 33 anni e Le scrivo perchè da qualche settimana ho dolori all'addome in particolare allo stomaco e attorno all'ombelico. Inoltre ho avuto episodi di bruciore all'ano. La prima volta è stata la peggiore in quanto avevo anche dolore alla pancia, alle gambe e sudavo. Non riuscivo nemmeno a camminare e temevo di svenire. Le altre volte invece il bruciore si è limitato solamente all'ano. Visto che sono un pò anemica (valore intorno a 11,9) sto prendendo il ferro e pertanto le feci sono un pò più scure e questo farmaco mi aiuta ad andare in bagno anche più regolarmente. Le chiedo il suo parere ed eventualmente quali esami dovrei fare. I due disturbi (dolore all'addome e bruciore all'ano, sono correlati))Purtroppo sono molto pessimista e penso sempre al peggio. La ringrazio infinitamente e colgo l'occasione per inviarLe i miei più sinceri saluti.

Cara Signora Rosanna,
i sintomi possono essere correlati ad una sindorme del colon irritabile. L’emissione di feci anche particolarmente acide possono poi provocare il bruciore anale. Quest’ultimo potrebbe essere dovuto anche ad una patologia anale quale una ragade o una semplice infiammazione (anite o proctite). Il
mio consiglio è di sottoporsi ad una visita specialistica completata con una videoproctoscopia digitale, prima di sottoporsi ad altri esami. Questi, se necessari, li prescriverà lo specialista ma credo che la sua patologia (benigna) potrà essere svelata con la prima visita.
Cari saluti

Le scrivo per avere un suo parere.Ho 42 anni.Da tre anni ho problemi al colon. In seguito a sanguinamenti, non sapendo se erano le emorroidi o altro ( ho fatto 3 legature) ho fatto una rettoscopia e poi una colonscopia.Premetto che soffrivo di stitichezza.La prima volta il dott. mi diagnostica mucosa congesta,piccole erosioni superficiali, emorroidi di primo grado,piccolissimi pseudo-polipi.Pentacol gel e lavaggi interni. Dopo vario tempo faccio una colon-scopia da un altro dott.( fino all'ileo distale). Diagnosi:- mucosa integra in tutti i suoi tratti, pareti ben distensibili, all'insufflazione d'aria, reticolo ben rappresentato, emorroidi di primo grado. In retrovisione ampollare si evidenzia presenza di lesione ulcerata e ricoperta di fibrina come da recente sanguinamento alle ore tre. Mi dice di rivolgermi ad un chirurgo. Ritorno dal dott. che mi aveva fatto le legature ( non quello della rettoscopia)che mi dice che la lesione è una legatura fatta da lui 20/ 25/ gg. prima. Boh!Lui dice che mi devo operare. Non lo faccio perchè per 1 anno non ho più sanguinamenti. Prendo fibre e benefibra e la mia stitichezza sparisce. Da questo momento le mie feci sono sempre molli e a volte ho quasi diarrea. Smetto di prendere le fibre ma le mie feci da allora non sono più normali. Ho avuto episodi di muco giallognolo, e altri episodi di sangue. Sono le emorroidi? non so! ho pure diarrea nel contempo. E dire che non avevo mai avuto diarrea nella mia vita..prima di fare la cura delle fibre. Ero stitica. Adesso vado ogni mattina, quando non mi svuoto completamente( se le feci sono più dure)anche tre volte.Soffro di bruciori agli occhi, per ora ho un orzaiolo. Ho letto che il colon malato porta anche questi problemi.E i miei capelli sono molto fini e cadono.Non so più che fare...e non so a chi rivolgermi. Il sangue può venire dalle emorroidi? anche quando le feci non sono dure?è rosso vivo e sembrerebbe non mischiato alle feci.Grazie per la risposta,Distinti Saluti, Claudia

Cara Signora Claudia,
assodato che le emorroidi di 1° grado possono essere sintomatiche e dare sanguinamento all’evacuazione, credo che il suo problema può essere correlato alla sindrome del colon irritabile. Il mio consiglio è di sottoporsi ad una visita specialistica per confermare la diagnosi che deve essere completata con una videoproctoscopia digitale al fine di definire lo stato emorroidaria.
Cari saluti

Grazie per la celere risposta. Io abito a Marsala, lei conosce qualche medico bravo delle mie parti? anche Trapani o Palermo.La video-proctoscopia chi la fa? i dottori ai quali mi sono rivolta credo proprio di no.Secondo lei serve un’altra colonscopia per confermare la diagnosi?Grazie ancora,

Cara Signora Claudia , purtroppo non conosco medici che eseguono la videoproctoscopia in sicilia ma posso consigliarle di rivolgersi al Dott. TN di Palermo o al Dott. AF di Messina. Conosco i due professionisti e credo che siano persone serie ed affidabili, qualora dovesse rivolgersi a loro può fare il mio nome e porgere i miei saluti Come faccio con lei restando a sua disposizione

Salve dottore. Ho 33 anni e circa 3 anni fa ho cominciato a soffrire di dolori addominali, accompagnati da diarrea e difficoltà nella digestione. I dolori scomparivano subito dopo la defecazione. Ho consultato un gastrenterologo che mi ha prescritto vari esami del sangue, un'ecografia e mi ha diagnosticato la "sindrome" del colon irritabile o più comunemente colite determinata prevalentemente da stress (facevo un lavoro che mi creava molro nervosismo) Mi ha prescritto INOLTRE UNA DIETA DA SEGUIRE (FACENDO ATTENZIONE A DETERMINATI COME AD ES. LEGUMI (SOLO PASSATI) ED ALTRO. Cominciai anche una terapia farmacologica e dopo ho cominciato a stare molto meglio (ho anche cambiato lavoro. Ogni tanto ho episodi di diarrea e dolori addominali ma li riconduco alla colite con la quale pare si debba convivere. Da un mesetto circa però mi capita di defecare regolarmente una volta al giorno (più o meno sempre allo stesso orario, di mattina appena sveglia) ma le feci sono semisolide e qualchevolta compare un pò di muco. Non ho dolori ma solo molta aria nella pancia e ruorini. Il medico generico mi ha prescritto l'esame delle feci. Crede che quest'ultimo episodio si da ricondurre alla colite oppure è il caso di fare esami più approfonditi. Grazie per la disponibilità

Cara Signora Anna,
i sintomi descritti sono tipici della sindrome del colon irritabile, anche la presenza di muco. Comunque vista la sua storia clinica potrebbe essere utile una ulteriore valutazione specialistica con videoproctoscopia digitale al fine di esameinare almeno gli ultimi 20 centimetri del retto e constatare se vi possa essere una flogosi specifica. La terapia del colon irritabile è sia dietetica che farmacologica anche se personalmente preferisco consigliare una terapia a medio lungo termine con alcuni fitoterapici che hanno dimosrato la loro efficacia nel colon irritabile.
Cari saluti

Egregio Dottore, ho 46 anni e soffro da tre di problemi intestinali del seguente tipo: frequente stimolo a defecare con difficoltà di defecazione, gas intestinali, presenza di muco nelle feci (non sempre), senso di evacuazione incompleta. Senzazione di sollievo dopo la defecazione. Risvegli notturni dovuti allo stimolo.Ho consultato almeno tre specialisti i quali mi hanno semplicemente chiesto di sottopormi a una colonscopia. I sintomi sono aggravati dallo stress e dai frequenti viaggi per lavoro. riesco a evitare l'interruzione notturna del sonno con un medicinale tipo tavor , in piccola dose (metà compressa). Altra particolarità: lo stimolo a volte compare non appena comincio a mangiare. Dalla lettura delle informazioni sul suo e su altri siti, mi pare di soffrire di sindrome del colon irritabile. ma nessuno dei medici cui ho sottoposto l'insieme dei problemi succitati ha fatto riferimento a questa ipotesi. Con antistipsi a base di piante riesco a favorire la defecazione, così come con supposte di glicerina e dunque a liberarmi dello stimolo. Ma non credo sia normale defecare almeno cinque volte al giorno. Non posso dire di avere dolore. Ma questo stimolo è veramente sgradevole, mi sorprende durante il mio lavoro, costringendomi a alzarmi duranti riunioni oppure a trattenermi sopportando il disagio.Gradirei avere il suo parere sul mio problema e avere inoltre piu indicazioni sulla TAC del colon di cui ho letto sul suo sito, in particolare se sarebbe utile rispetto ai sintomi da me descritti e se puo costituire un'alternativa alla colonscopia. Molte grazie per la risposta ,cordiali saluti

Caro Signor Luigi,
i suoi sintomi possono essere correlati alla sindrome del colon irritabile la cui diagnosi è solo su base clinica (visita specialistica). Solo se lo specialista sospetta altre patologie si può ricorrere all’approfondimento con la colonscopia (tradizionale o virtuale). Nel suo caso le consiglio di
definire meglio la diagnosi prima di prendere in considerazioni esami più o meno invasivi.
Cari saluti

Gentile Dott. da anni soffro di colite, che si acutizza sempre in condizioni di stress, sono un produttore discografico e televisivo e ho degli orari e ritmi molto sregolati. Ho 50 anni. Mangio praticamente una volta al giorno ( cena ) + cappuccino durante giornata , non fumo, no caffè ,alimentazione ricca di verdure , pesce , poca carne e pochi grassi.Bevo solo a cena qualche bicchiere di vino bianco. Sempre presente indolenzimento addominale , da anni. Da luglio 2007 un episodio di fastidio anale associato a indolenzimento regione pelvica anale, che si è manifestato guidando e, che in questi mesi ha avuto la seguente evoluzione, comparsa al mattino, generalmente dopo prima defecazione, con bruciore e fastidio e aumento in condizioni di posizione seduta, ( es. guidare ) acutizzazione sino a sera, e totale sparizione del fenomeno dopo aver cenato, e durante tutta la notte. le defecazioni sono regolari 2/3 volte die di consistenza molle, poltigliosa ( questo avviene da moltissimi anni). Fatto esame sangue occulto: NEGATIVO. Qualche volta negli anni , piccoli episodi di sangue su carta igenica , e per 2 volte oltre a ciò presenza sulla punta delle feci di sangue vivo e bruciore nella pulizia con carta igenica. Nessuna ereditarietà tumorale , mia madre 86 anni soffre da una vita di problemi colitici ed emorroidali. A età di pochi mesi , ho avuto episodio di prolasso rettale. Da circa 30 anni 1 o 2 volte anno episodi notturni dolorosissimi alla parte rettale , che passano solo mettendomi in ginocchio e comprimendo la parte dolente.(non sono più comparsi da 2 anni ) . Ho terrore delle malattie e somatizzo tutto quello che mi accade. La ringrazio per la disponibilità e le chiedo gentilmente un contatto via mail

Caro Sig. Sergio,
i sintomi da lei riferiti possono essere correlati ad una Sindrome del colon irritabile, patologia frequente spesso correlata a condizioni di vita particolarmente stressanti. Anche se la sua alimentazione è salutare, il suo modo di mangiare mantiene lo stato di colon spastico che può ripercuotersi in tutti i tratti del colon, anche al retto. Riguardo i sintomi anali è possibile dedurre una diagnosi di ragade anale o anche di proctite, ma è difficile desumerlo dalla sola descrizione sintomatologica. Le consiglio di sottporsi ad una visita colonproctologica, completata con la
videoprocrtoscopia digitale, al fine di definire le condizioni coliche ed ano – rettali. Dopo la visita è possibile definire un ulteriore approfondimento diagnostico ma anche solo una adeguata terapia. Resto a sua disposizione.
Cari saluti

Spett.leDott. Nicastro, circa sette anni fà ho eseguito un retto-colonscopia a causa della presenza di sangue rosso vivo nelle feci. Il risultato fù negativo. Da circa 15 giorni, a fronte di una defecazione difficoltosa e dolorosa, ho notato la presenza di sangue rosso vivo nelle feci (esterno ad esse). Ad oggi, ho ancora una modesta stipsi e continua la presenza di feci verniciate esternamente. Il mio medico di base, ha effettuato una esplorazine manuale dell'ano escludendo la presenza di masse. Ha detto che sostanzialmente la retto-colonscopia effettuata tempo addietro escluderebbe la possibilità di formazioni preoccupanti. Inoltre ha affermato che la presenza di sangue rosso-vivo esterno alle feci, è propria di lesioni dell'ano, causate in questo caso, dalla stipsi. Mi ha consigliato di stare tranquillo concentrando però le attenzioni sul risolvere il problema della stitichezza, causato secondo lui, dalla vita sedentatia che faccio e dall'ansia (soffro di crisi di ansia ed attacchi di panico con tendenza ad essere ipocondriaco). Questo mi è stato comunicato venerdì scorso (fare riferimento alla data della presente). Oggi, andando ancora al bagno, ho avuto lo stesso problema di stipsi con la solita emissione di sangue rosso vivo all'esterno delle feci. Non ho episodi di rettorragia senza defecazione, ne particolari dolori addominali durante e dopo la defecazione. Non sono dimagrito e non accuso astenia. Ho 44 anni. Vorrei sapere se è comunque il caso di farmi controllare da un protcologo e nel caso, come fare per prendere con Lei un appuntamento. Cordialmente la saluto. Marco

Caro Signor Marco,
sono concorde con il suo medico. Dovrebbe ben curare la stipsi e la sua sindrome del colon irritabile. Riguardo il sanguinamento è caratteristico delle patologie ano-rettali. Il mio consiglio è di sottoporsi ad una visita specialistica completata con una videoproctoscopia digitale al fine di
definire la diagnosi. Riguardo un eventuale appuntamento potrà prendere contatti con la mia segretaria (sig.ra Donati) al numero 06.65975188.
Cari saluti

Gentile Dott. Nicastro, sono stata una sua paziente nel 2003 mi aveva diagnosticato una colita e stipsi cronica che avevano causato delle ragadi anali.Dopo la cura avevo trovato la mia regolarità: le ragadi anali non si sono più ripresentate e avevo problemi di colite sono in periodi di stress acuto che però ero in grado di gestire abbastanza bene. Adesso ho 22 anni e dall'inizio di questa estate che ho dei problemi: gonfiore addominale tremendo sopratutto dopo i pasti e dolori non solo sul lato sinistro come avveniva prima. Nei mesi scorsi ho avuto un periodo di stipsi ma non fortissimo ma ora ho sporadici episodi di diarrea. A parte questi "nuovi sintomi" ho avuto perdide di sangue dalle urine e mi è stata diagnosticata una cistite e dopo aver risolro con la cistite dopo alcuni esami il mio ginicoloco mi ha detto che la cistite ha determinato la candida(cosa molto strana perchè ho non ho nessun sintoma tipico di questa malattina tipo bruciori perdite ecc ecc). A questo punto le chiedo cistite,candida e colite sono indipendenti tra loro o potrebbero essere causa di altre patologie come le intolleranze alimentari? Sarebbe il caso che io vedessi uno specialista?io adesso vivo a Milano quindi sarebbe difficili per me spostarmi verso Latina per delle visite potrebbe, quindi, consigliarmi qualche centro o un dottore specialista?grazie

Cara Alessia,
mi rendo conto che la distanza da Milano a Latina è tanta. Posso dirti che colite, cistiti e sintomi ginecologici possono essere correlati con lo stato di sofferenza colica. Se hai ancora la terapia che ti ho consigliato anni fa riprendila. Contattami anche personalmente ai miei numeri in caso di
necessità.

Salve dottore da un po di tempo (15 giorni) mi è stata diagnosticata la sindrome del colon irritabile, il dottore mi ha prescritto il valpinax gocce 10 la mattina e 10 la sera, va molto meglio , ma ieri sera mangiando della mozzarella sulla pizza, ho avuto di nuovo quei problemi, soprattutto la notte: dolori addominali, nausea, senso di svenimento, sudore, ecc. Siccome ho fatto altri esami sempre con prescrizione del medico e non avendoli ancora portati a farli vedere, mi chiedevo se il test dell’intolleranza alimentare si chiama ASCA ANCA , proteina c reattiva???? Grazie! Carmine

Caro Sig. Carmine,
come potrà leggere nel sito la sindrome del colon irritabile non si “cura” solo con i farmaci ma bensì con una corretta dieta dalla quale principalmente vanno esclusi latte latticini freschi e derivati. Questo il motivo per cui la mozzarella le ha dato i sintomi descritti. Non credo ai test di intolleranza alimentare, invece sarebbe utile una visita specialistica in modo che il medico possa confermare la diagnosi di colon irritabile e quindi dare il giusto inquadramento diagnostico e terapeutico.
Cari saluti

Carissimo Dottore, sono un utente di Medicitalia, 21 anni, magro, alto1.82 per 73 kg (quasi pesoforma), pratico nuoto. Quello che vorrei porle è un problema che mi assilla da 7-8 mesi. Il GONFIORE di pancia. Ogni volta che finisco di mangiare si gonfia la pancia e sembro incinta. Sono anche magro quindi questa cosa risalta molto. Ho fatto il test Celiaca in farmacia e sono risultato NEGATIVO, ho fatto ecografia addome ed era tutto ok, breath test negativo, analisi del sangue ok, ecocardiogramma ok, elettrocardiogramma ok... Il gastroenterologo che mi ha visitato a giugno mi ha detto che soffro di Colon Irritabile. Alcune volte ho dolori alla parte destra e sinistra del colon, flatulenza,meteorismo e gonfiore SOPRATTUTTO... Non ce la faccio più, ho provato per 5 giorni anche SINAIRE e non ho trovato effetti benefici. Vorrei solo eliminare questo benedetto gonfiore, che si trova soprattutto verso l'ombelico. Cosa può consigliarmi? Io non bevo alcol MAI, non fumo e non bevo tante bevande gassate.. l'unico difetto è che mangio MOLTO in fretta, ma lo facevo anche 3-4 anni fa e prima nn avevo questo disturbo. Qualche farmaco o terapia da consigliarmi? Grazie in anticipo CordialiSaluti Mattia

Caro Mattia:
dai sintomi descritti concordo con lo specialista che ha fatto diagnosi di colon irritabile. La cura di questa sindrome, nella mia esperienza, è dietetica e fitoterapica e non esclusivamente farmacologica. Consulti la pagina sul colon irritirabile nel mio sito per avere piccoli e utili
suggerimenti.
Cari saluti

Gentilissimo dottore, sono una ragazza di 22 anni volevo sapere se è normale che nelle feci trovo spesso del muco bianco.Mi devo preoccupare? La ringrazio anticipatamente. Distinti saluti.

Cara Signora Gabriella,
la presenza di muco nelle feci può essere indice di una patologia infiammatoria del colon o del retto, ma anche di una semplice sindrome del colon irritabile. Per risolvere le sue preoccupazioni deve sottoporsi ad una visita specilistica e, se necessario, ad approfondimento diagnostico.
Cari saluti

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