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Domande e Risposte: Diverticolosi del colon

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Gentile dott.sono Anna , ho 53 anni e sono almeno disperata.Premesso che nel giugno scorso sono stata operata di isterectomia totale con la tecnica laparoscopica ,mi rivolgo a lei per chiederle dei chiarimenti ,consigli: sono da sempre stitica ma da una decina di giorni incomincio ad avere una diarrea con feci non liquide ma sottili e con scariche di almeno quattro o cinque giornaliere.Non mi sono preoccupata piu' di tanto ed ho continuato a mangiare normalmente cioe' male(senza fibre,formaggi e altro.)Tre giorni fa noto qualche striatura di sangue rosso,mi allarmo ed il medico mi consiglia Normix.Durante la notte gran mal di pancia e scarica diarroica con sangue rosso misto a muco.Su consiglio medico vado al P.S. e ad un esame ecografico e radiografico dell'addome non risulta nula e mi rimandano a casa consigliandomi di usare se non fosse passato Dissenten.Io smetto con il Normix e attendo ma le scariche continuano almeno tre o quattro al giorno con sangue rosso ma non vivo misto pus.Non sto mangiando che riso in bianco e te Soffro di gastrite,iperacidita' gastrica da anni e dal 2001 anche di reflusso gastroesofageo ,ernia iatale mai curati.Oggi avverto bruciori e dolori al tatto nella parte bassa dello stomaco, al centro.So che devo fare tutti gli accertamenti e subito:mi puo' aiutare gentilmente? Grata le rivolgo i migliori. saluti.

Cara Signora Anna,
la descrizione dei suoi sintomi potrebbe in prima battuta far pensare all’insorgenza di una diverticolite. Il mio consiglio è di continuare l’assunzione del normix e di sottoporsi ad un controllo specialistico per confermare la diagnosi. Cari saluti

buongiorno siccome sono stato operato di perforazione del sigma con diverticolo con peritonite posso sapere la dieta post operatoria,sono gia 10 giorni che sono stato operato e ho ancora forti dolori al basso ventre,e normale?

Caro Signor Maurizio,
in teoria non è necessaria una particolare dieta post-operatoria. In teoria poichè a seguito dell’intervento lei dovrebbe avere una colostomia derivativa, se è stato operato in urgenza. Riguardo i dolori sono possono essere normali e sono legati all’intervento e alla peritonite. Se dovessero
persistere si rivolga al chirurgo per un ulteriore consulto.
Cari saluti

salve dott.nicastro sono Agata ed ho 35anni,da esami strumentali quali colonscopia e clisma opaco con doppio mdc si evidenziano per 5cm una persistente ridotta distensibilità del sigma pelvico con presenza di diverticoli compatibile in 1°ipotesi con periviscerita.utile controllo endoscopico ed biopsia.ptosi a festone del trasverso.Cosa significa in parole povere questa diagnosi visto che sono stati riscontrati diverticoli e a chi devo rivolgermi.grazie

Cara Signora Agata,

da quanto scrive lei ha già eseguito una colonscopia e fatto degli accertamenti che hanno messo in evidenza la malattia diverticolare. Non rifersice sulle cure prescritte e quali sono i suoi sintomi per questo le suggerisco di consultare uno specialista colonproctologo per approfondire la diagnosi anche mediante una colonscopia virtuale (tac multistrato) e avere indicazioni terapeutiche adeguate anche in relazione alla sua giovane età.

Gentilissimo dott. Nicastro,per tenere l'intestino pulito e sffrendo di DIVERTICOLOSI ,posso utilizzare, periodicamente, della crusca? Se si ,gradirei sapere,come e quando assumerla.Grazie per la Sua disponibilità e cordialmente La saluto.Enza Tumminello

Cara Signora Enza,

nella mia pratica clinica consiglio ai pazienti di assumere fibre grezze come la crusca, che facilitano l’evacuazione, ma possono provocare fenomeni di fermentazione che non sono salutari alle persone affette da diverticolosi. Consulti il suo medico per una eventuale terapia con fibre più idonee (tipo lo psyllium), che assunte regolarmente facilitano il transito intestinale e non provocano distensione e meteorismo.

Buongiorno, dottore,nel 2011 mi sono sottoposto a colonscopia preventiva (oggi ho 54 anni) e sono stati riscontrati "radi diverticoli nel colon sigma".nel mese di giugno ho avuto febbre e dolori intestinali e ascoltando il suggerimento del mio medico, mi sono recato al Pronto soccorso, dove mi veniva diagnosticata una diverticolite acuta. E' stata eseguita una TAC con il seguente esito: "significativo ispessimento edematoso del tratto medio del sigma, in ipogastrio, esteso per circa 6,5 cm in presenza di numerosi diverticoli, disomogeneità/addensamento del mesosigma di significato flogistico, nel cui contest osi osservano almeno due bolle aeree extraviscerali come per perforazione tamponata in quadro di diverticolite. Non liquido libero, né evidenza di raccolte.”Sono stato condotto nel reparto di chirurgia d’urgenza con la possibilità di essere operato in poco tempo.Due giorni dopo, mi hanno trasferito di reparto, comunicandomi che, rispondendo positivamente alla terapia farmacologica, non c’era bisogno, per il momento, dell’’intervento. Questo si sarebbe potuto programmare per l’autunno, dopo ulteriori controlli. Farò un colonscopia a fine settembre.In tutto questo periodo sto osservando una rigorosa dieta in bianco. Prima senza apporto di fibre e ora con. Non ho più dolori né febbre ma continuo ad avere continuamente bisogno di andare in bagno, senza necessariamente avere diarrea. Premetto che non sono mai stato stitico e le scariche di natura anche diarroica sono sempre state per quanto mi riguarda, caratteristiche e regolari.E’ possibile evitare l’intervento e proseguire con un trattamento conservativo?La ringrazio e la saluto cordialmente

Caro Signor Luciano, rispondere alla sua domanda è difficile non avendo una conoscenza diretta del suo quadro clinico. La perforazione di un diverticolo e una quadro di diverticolite complicata impone il trattamento chirurgico d’urgenza. La buona risposta alla terapia medica ha indotto i medici ha ritardare l’intervento programmandolo in elezione. Questo giusto atteggiamento comunque dovrebbe essere anticipato da adeguate terapie mediche per evitare una nuova complicazione infettiva o infiammatoria. Comprendo la sua riluttanza al trattamento chirurgico, visto il suo relativo stato di benessere clinico, e la valutazione se continuare o meno con un atteggiamento conservativo può essere fatta solo con una nuova stadiazione della patologia mediante una colonscopia virtuale (tac) .

Buongiorno Dottore,5 giorni fa mi è stato diagnosticato una diverticolite con febbre,sono sotto cura antibiotica i dolori sono diminuiti e non ho più febbre .Per 3gg ho bevuto tè e varie liquidi poi qualche fette biscottate. Volevo sapere come nutrirmi se devo riprendere con dieta semiliquida da adesso ,per quanto tempo? cosa mangiare? Per quello che riguarda "l'andare di corpo ", devo aspettare di mangiare un po' di più? oppure cercare di mettere in movimento l'intestino ? Ho 45 anni. Grazie per la sua attenzione.

In caso di diverticolite, con dolore e febbre, sarebbe opportuno considerare un ricovero in ospedale, osservare un digiuno, eseguire una terapia antibiotica endovenosa e osservare una attenta osservazione della persona malata, seguendone l’andamento clinico anche in base ai valori degli esami ematochimici in particolare della diminuzione dei globuli bianchi, indice dell’infezione. Nel suo caso, leggo, che queste precauzioni non sono state considerate probabilmente per una condizione non grave dell’infezione. Riguardo la dieta è logico osservare una dieta molto leggera, povera di fibre e semi liquida evitando i brodi. Quando le condizioni cliniche sono rientrate nella norma è opportuno continuare una adeguata alimentazione e una terapia farmacologica di sostegno, ma queste procedure sono prescritte dai medici che la stanno curando e che avranno modo di valutare, anche in ragione della sua giovane età, un adeguato percorso di terapia.

Mia Moglie soffre da alcuni anni di diverticoli, per cura prende ogni 3 o 4 mesi il Normix per 7 giorni e sta riguardata nel mangiare. E' sotto cura con il Coumadin in seguito ad embolia polmonare e con la Lyrica per ernia al disco. Le è stato consigliato di prendere il Normix ogni mese. E'giusto ? Grazie.

Caro Signor Pier Luigi,

la cura della malattia diverticolare prevede la somministrazione di diversi farmaci, tra cui il Normix, ma questo come giustamente prescritto, deve essere assunto ogni mese e non con intervalli più lunghi.

 

Egregio Dott. Nicastro, mia mamma 75-enne, è stata diagnosticata nel 2009 una diverticolosi del sigma e un polipo di 5 mm a 20cm circa dalla rima anale. Poichè non si è riusciti a effettuare la colonscopia per rimuovere il polipo, a causa dei diverticoli, è stato proposto l'intervento chirurgico. Tenendo presente che nel 2008 ha avuto un'embolia polmonare bilaterale e sta seguendo, la terapia con il Plavix, le chiedo se gentilmente mi potesse consigliare sul dafarsi e a chi mi potrei rivolgere (possibilmente in Piemonte). Quali rischi potrebbero subentrare all'operazione? In attesa di risposta, le porgo cordiali saluti.

Cara Signora Lina,

spero che i medici abbiano proposto l’intervento per la patologia diverticolare e non per la rimozione del polipo, che con le dovute precauzioni, anche legate all’uso del Plavix, potrebbe essere asportato per via endoscopica (visto che è stato individuato proprio in corso di esame endoscopico), tranne che i medici non abbiano il sospetto che questo polipo abbia una origine diversa da quella benigna. L’asportazione di un tratto di colon, eseguita in elezione, non porta alcuna conseguenza particolare e i vari disturbi legati alla funzionalità intestinale  si risolvono, nella maggior parte dei casi in pochi mesi.

Ho 35 anni, ed in seguito a forti dolori addominali e febbre a 40 °c mi sono recato in ospedale dove mi hanno diagnosticato la diverticolite. dopo 12 giorni di digiuno assoluto e i vari antibiotici somministratimi febbre e dolori sono scomparsi.A distanza di un mese mi sono sottoposto alla colon virtuale x mezzo tac con contrasto assunto per os, ed è stata confermata la presenza di numerosi diverticoli nel sigma. Ora la mia domanda è questa: devo necessariamente sottopormi ad intervento chirurgico? Quale dieta bisogna seguire viste le enormi differenze che vi sono tra quella per diverticolosi e diverticolite?

Caro Signor Salvatore,

nella mia pratica non faccio differenza nella dieta tra diverticolosi e diverticolite, anzi questa è necessaria per evitare alla persona ammalata di avere diverticolite. A parte questa prima considerazione, la sua giovane età impone un serio pensiero sul trattamento chirurgico della patologia che potrebbe essere ritardato solo con particolari terapie che, con sincerità, dovrebbero durare per sempre. Dieta e terapia farmacologica possono essere utili a prevenire altri episodi di diverticolite, ma nel suo caso sono consigliabili solo per procrastinare un intervento chirurgico.

Egr.dott.da diversi anni soffro di diverticoli confermati da due colonscopie trattate con i cicli di normix. Da dicembre 2012 gli attacchi dolorosi si sono verificati con più frequenza, e in più ho avuto un calo di peso continuo, in 15 mesi ho perso 12 kg, naturalmente vi è stata anche un cambio di dieta. Ho rifatto di nuovo la colonscopia che purtroppo non è stata portata a termine, esplorato solo il primo tratto, alla prima curva si è dovuto sospendere il tutto per forti dolori,nel frattempo mi è stato tolto un adenoma tubolare, conferma di proctite, emorroidi e numerosi diverticoli, mi è stato consigliato di fare la tac virtuale , tutto bene tranne che i diverticoli. La cura è mesalazina, normix e spasmodil. Purtroppo i dolori e il gonfiore continuano, mangio quasi tutto centrifugato, tranne le patate e il pane biscottato.In questi giorni ho dovuto sospendere la mesalazina perchè i reni ne stavano risentendo molto, urine quasi rosse e dolore nella schiena, rientrato il tutto con la sospensione della mesalazina.Vivo nel terrore di una peritonite. Cosa fare....cosa mangiare se tutto mi irrita. Un suo gradito consiglio è atteso con ansia. Grazie, Rita

Cara Signora Rita,

non è necessario centrifugare o tritare gli alimenti, è opportuno una adeguata alimentazione che aiuti a non mettere in tensione il colon favorendo la infiammazione del tratto colpito dai diverticoli e soprattutto i diverticoli stessi. La cura con la mesalazina è adeguata e non credo che si possa affermare che possa dar fastidio alla funzionalità renale solo in base al colore delle urine senza aver eseguito esami opportuni per verificare la funzionalità renale. A mio parere, è giusta l’indicazione alla esecuzione della colonscopia virtuale (tac dell’addome e della pelvi con una particolare ricostruzione delle immagini acquisite) per una corretta valutazione della malattia diverticolare e quindi avere le adeguate indicazioni per una adeguata terapia,  medica o chirurgica.

Gentilissimo dottore ho 71 anni nel mese di ottobre sono stato operato di diverticolite acuta complicata da ascesso ora sto bene ma l'intestino non si e' regolarizzato come prima vado due o tre volte al giorno e spesso con feci molto dure mi domando se e' normale o se magari devo prendere qualche medicinale, le ripeto ora mi sento bene ed ho ripreso alcuni chili che avevo perso durante la malattia. Seconda cosa devo fare qualche controllo? Grazie

Caro Signor Vittorio,

spesso, dopo un intervento di resezione intestinale, si assiste ad una non perfetta regolarizzazione delle evacuazioni e questi disturbi del transito si risolvono nei mesi successivi all’intervento. Nel suo caso è possibile attuare terapie che facilitano il transito con la somministrazione di fibre o altri emollienti fecali però, a mio parere, andrebbe anche valutato il risultato dell’intervento con alcuni necessari controlli, quali una colonscopia virtuale, al fine di valutare anche eventuali altre modificazioni del  colon residuo.

Caro Dott, ho 49 anni da circa tre anni soffro di diverticoolosi e colon irritabile, in cura con del normix e digerent profarm. Da qualche giorno ho avuto una riacutizzazione rendendomi conto di avere delle striature di sangue nelle feci. Sono molto preocupata solo a gennaio ho fatto la seconda colonscopia con esito DIVERTICOLOSI e colon irritabile; questo sangue può dipendere da questa patologia dal momento che qualche giorno fa accusavo degli spasmi molto forti alla pancia. La ringrazio e' confido in una sua risposta. Grazie di cuore..

Cara Signora Vanna,

credo che i sintomi possano essere associati alla patologia diverticolare. I diverticoli possono complicarsi in qualsiasi momento, anche se lei ha fatto una colonscopia da due mesi che non ha messo in evidenza infiammazioni questo non significa che il suo colon non possa soffrire. La terapia della malattia diverticolare è dietetico-farmacologica e la persona sofferente dovrebbe eseguire dei controlli clinici (visita) cadenzati per valutare l’appropriatezza della patologia e, a mio parere, è inutile eseguire ogni due anni la colonscopia tranne che non vi siano altre giustificazioni cliniche (presenza e asportazione di polipi adenoma tosi, familiarità per carcinoma del colon retto).

Gentile dott. mia mamma 50 anni, è stata ricoverata per dolore all'addome generalizzato e vomito, da una prima ecografia le è stato diagnosticato del liquido nel basso vetre destro, da li cura endovenosa antibiotica e il giorno dopo ha iniziato a vomitare la bile e per questo le è stato messo un sondino nasogastrico, fatta la tac con il contrasto dalla quale non è uscito niente, le è stato tolto il sondino ed è stata dimessa senza una diagnosi, le è stata prescritta una cura di normix 3 volte al dì per 8 giorni, finita la cura ha continuato a giorni alterni ad avere dolore e fitte al basso ventre oltre che mal di stomaco, ripetiamo le analisi periodicamente la prc è nella norma, i marcatori anche, ma la ves è 42, la colon non vogliono fargliela in quanto c'è l'infiammazione e rischia la perforazione...ora le chiedo, possono essere i diverticoli? il liquido e la bile possono formarsi per tale problema? ora a distanza di un mese deve riprendere il normix, o cambiare antibiotico per l'infiammazione? Mi risponda è molto importante, sono molto preoccupata! Grazie in anticipo

Cara Signora,

certamente le rispondo. Mi permetta di dirle che lei non può affermare che sua madre è stata dimessa senza una diagnosi se poi mi parla di diverticoli, di infiammazione e, soprattutto, che le è stata prescritta una terapia che sua madre deve seguire mensilmente. Probabilmente il motivo del ricovero è stato di uno stato subocclusivo determinato da una diverticolite complicata. Questo spiegherebbe i sintomi accusati e la conseguente necessità della terapia antibiotica e delle altre precauzioni prese durante la degenza. I sintomi accusati dopo la dimissione sono compatibili con una malattia diverticolare e probabilmente bisognerebbe migliorare la terapia prescritta, ma questo dovrebbe essere fatto dal medico che sta curando sua madre.

SALVE,SONO MILENA DA POCHI GIORNI SONS STATA OPERATAD'UURGENZA ALLA COLECISTI ,SONO MOLTOPREOCCUPATA IN QUANTO NON AVEVO MAI SOFFERTO PRIMA.MA IL MIO PROBLEMA è STATO SEMPRE LA DIVERTICOLOSI SCOPERTA DA TRE ANNI.HO 41 ANNI E MI è STATO PRESCRITTO NORMIX 2OO OGNI MESE, ORA VORREI SAPERE COSA POTREI AVITARE A LIVELLO ALIMENTARE E COME DEVO COMPORTARMI PER EVIATARE L'INTERVENTO.

Cara Signora,

la cura della diverticolosi o della malattia diverticolare prevede diverse terapie, non ultima una adeguata alimentazione. Mi perdoni se non posso esserle di aiuto ma sarebbe poco etico prescrivere diete o terapie per via virtuale senza avere alcun elemento clinico della persona sofferente.

o i diverticoli,mi fanno divertare stitico,mangio tanta lattuga,e altre verdure,ma le cose cambiano,e prendo un cucchiaino da tè di olio di lino alla sera,ma faccio dei periodi di stitichezza.....

La cura della malattia diverticolare prevede una giusta alimentazione e la somministrazioni di alcuni farmaci, differenti a seconda dello stato clinico della persona sofferente. Le terapie possono essere prescritte dal medico che si prende a carico la salute del paziente e sarebbe poco etico prescriverle per via virtuale o con una semplice email.

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