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Domande e Risposte: Rettocele

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buongiorno sono giulia ho problemi di gonfiori di pancia dopo vari esami è risultato che ho un rettocele interno mi hanno consigliato di fare esercizi con dilatan, dilatatori anali partendo dal cono un po piu grande, ho cominciato ieri sera è normale che sento l'ano indolenzito, lo metto per tre minuti mattina e sera sto facendo bene posso ungerlo con olio d'oliva e nel mio caso fanno bene questi esercizi?

Buonasera Signora Giulia,

nella sua storia c’è, a mio parere, un pò di confusione e spero di incomprensione. I suoi gonfiori addominali non possono essere determinati dal rettocele e soprattutto questa patologia non può essere curata con i dilatatori anali, di qualsiasi dimensione.

Buongiorno Dottore, le scrivo il mio caso. Nel 2006 la diagnosi clinica era : SINDROME DA OSTRUITA DEFECAZIONE, RETTOCELE, MALATTIA EMORROIDARIA. Segue operazione di: RESEZIONE RETTALE TRANSANALE CON SUTURATRICE MECCANICA (S.T.A.R.R.) SECONDO LONGO. Tutto bene, peccato che e' durato poco, dopo circa 1 anno, tutto come prima, i sintomi ci sono sempre, mi hanno detto che le operazioni rettali sono molto spesso recidive. Io ho 58 anni, non voglio nel mio futuro fare ...quante operazioni ancora? C'e' qualcosa di diverso che puo' migliorare e curare questa situazione. Non entro nei particolari, ma come tanti ho problemi di defecare, non mi svuoto mai, e spesso mi aiuto; inoltre, sono costretta a prendere il Nutricol x ammorbidire le feci. La ringrazio sin d'ora, cordialmente.

Buongiorno Signora,

come ripeto da molto tempo la STARR non risolve i problemi della stipsi espulsiva (ostruita defecazione) in quanto questa dipende principalmente da una disfunzione nuromuscolare del pavimento pelvico. La sua è l’ennesima testimonianza che conferma il mio giudizio. Nel suo caso per stabilire un corretto percorso di terapia per la cura della sua stipsi andrebbe proprio messa in evidenza la causa del sintomo stipsi e dei sintomi correlati (che lei non descrive ma spesso coesistono). Una visita colonproctologica, completata con i test clinici funzionali del pavimento pelvico (che si eseguono durante la visita) e la videoproctoscopia digitale, potrebbe essere utile per una corretta diagnosie e una adeguata terapia.

Buongiorno dottore, il 3 ottobre mi sono sottoposta alla STARR con Contour Transtar per un voluminoso rettocele. Dal 9 ottobre ho scariche di diarrea, pancia gonfia che borbotta ed emissioni di gas spesso accompagnate da feci liquide. I sintomi peggiorano dopo i pasti anche se seguo una dieta molto leggera (in bianco). Due medici tra cui il dott. che mi ha operato hanno detto che si tratta di gastroenterite. La mia paura è che possono essere una complicanza dell'intervento. Lei cosa ne pensa? La Starr può dare questo tipo di problema?

Buongiorno Signora,

la diarrea non può essere considerata una complicazione della STARR, ma non è rara osservarla nelle persone che hanno subito questo tipo di intervento. Probabilmente le cure dopo l’intervento portano alla luce una condizione di colon irritabile preesistente, causa a sua volta dei disturbi della defecazione, difficile ipotizzare stati “allergici” alle clips metalliche che dovrebbero essere inerti, ma spesso si assiste all’insaurarsi di una infiammazione del retto (Proctite) post-operatoria, quindi direttamente correlata alla STARR, che può spiegare lo stato diarroico. Nel suo caso, così come racconta i sintomi, probabilmente si è instaurato una condizione di colon irritabile che andrebbe corretta; sarebbe anche utile comprendere se coesiste una considzione infiammatoria del retto, anch’essa passibile di terapia.

Buongiorno. Ho fatto la rx defecografia..ho un prolasso rettale e rettocele..Se non faccio l'intervento ,cosa puo succedere col tempo. Grazie.

Buongiorno Signora,

Per poter rispondere adeguatamente alla sua domanda sarebbe necessario conoscere almeno la sua storia clinica, comprendere perché lei ha eseguito una defecografia e, non ultimo, poter avere un quadro obiettivo diretto della sua situazione attuale (rettocele, prolasso rettale).

Dottore, vorrei sottoporle un referto di rx cistocolpodefecografuco e chiederle, se possibile, delle spiegazioni. In condizioni basali, un angolo retto a alé si proietta al di sotto della linea pubo coccigea. Durante contrazione modesta azione del puborettale. Durante ponzamento abbassamento del pavimento pelvico con comparsa di rettocele ant. Che durante svuotamento raggiunge un diametro antero posteriore di 5 cm con segni di intussuscezione retto a alé. Svuotamento vescica con rilascia del detrusore. Si apprezza modesto impegno delle anse intestinali nel piccolo bacino

Buongiorno Signora,

mi dispiace ma non comprendo il senso della sua domanda. La descrizione riportata della defecografia dimostra un rettocele e una discesa del pavimento pelvico (così lei scrive) e altre spiegazioni non saprei dare visto che non conosco il motivo per cui è stato fatto l’esame, la storia clinica della persona che ha eseguito l’esame e l’obiettivita diretta dello stato anatomico della zona. Mi perdoni,  sono prima un Medico e poi un Chirurgo Colonproctologo e sono abituato a visitare le persone, stabilire un contatto diretto con loro e cercare di alleviare le sofferenze e non sono abituato a interpretare esami diagnostici (di cui non dispongo nemmeno delle immagini). Il mio consiglio è di consultare uno specialista che con una adeguata visita e visionando direttamente le immagini della defecografia, potrà darle un parere più adeguato del mio. Resto a sua disposizione.

Buon giorno Dott.re. il 22 Gennaio 2020 sono stata sottoposta ad intervento chirurgico per una sindrome da ostruita defecazione per un ampio rettocele invaginato e prolasso rettale, l'intervento è stato eseguito per via transanale con suturatrice meccanica (S.T.A.R.R.) Sembrava tutto a posto, dopo breve periodo di incontinenza fecale la funzionalità si era ripristinata anche se avevo spesso delle scariche abbondanti di gas e quasi sempre necessità di evacuare subito dopo aver mangiato. Adesso però dopo 2 mesi dall'intervento accuso dolore rettale e sovra pubico con sensazione di punture interne, peso e sanguinamento ad ogni defecazione con presenza di feci dure che ristagnano nell'ampolla fecale con conseguenti dolori e sensazione di evacuazione incompleta e stimolo continuo e doloroso. La cosa mi preoccupa, anche perché a causa del periodo attuale del Corona Virus gli ambulatori dei controlli Ospedalieri sono chiusi ed il Chirurgo che mi ha operato è stato trasferito in una struttura Corona.V. e non riesco a rintracciarlo. Ho provato a farmi controllare in reparto ma mi ha visitato un medico di turno provvisorio che dopo una superficiale visita mi ha detto che la sutura è a posto e mi ha prescritto delle bustine lassative (MOVICOL) per ammorbidire le feci, ma continuo ad avere dolori e sanguinamento ad ogni defecazione. Dottore cosa mi consiglia? Sono preoccupata ed ho paura che qualcosa non funzioni, è vero che a volte si può verificare una recidiva del rettocele? Ma possibile in cosi poco lasso di tempo dall'intervento? Possibile si tratti di un distacco di qualche graffetta della sutura? La ringrazio per una sua eventuale risposta, cordiali saluti.

Buongiorno Signora,

i sintomi da lei descritti sono comuni dopo l’intervento di STARR e sono legati, a mio parere, a complicanze legati alla tecnica. Per meglio comprendere quali sono le complicanze e le sue conseguenze sarebbe necessaria una visita colonproctologica completata con una videoproctoscopia digitale e solo dopo è possibile stabilire un adeguato percorso di terapia. Comunque assuma il Movicol (magari la soluzione orale 25 ml, blister già pronti da assumere con acqua lontano dai pasti) almeno per evitare la stipsi e la formazione di feci dure, sempre difficili da espellere. Resto a sua disposizione.

Salve, sono affetta da emorroidi di 4° grado e defecazione ostruita. Dalla defecografia risulta quanto segue :" Buona distensibilità dell'ampolla rettale che presenta calibro nei limiti.La giunzione rettoanale a riposo è situata superiormente al margine inferiore delle tuberosità ischiatiche e si modifica durante le manovre dinamiche. Non si sono osservati fenomeni di incontinenza nel passaggio dal decubito alla posizione in ortostatismo.La fase defecografica mostra un regolare tempo di apertura del canale anale e di svuotamento dell'ampolla rettale che risulta completo. Durante tale fase si è mostrata la presenza di :1)una discesa della giunzione retto anale di 5 cm rispetto al margine inferiore delle tuberosità ischiatiche come per perineo discendente; 2) una estroflessione sulla parete inferiore del retto competibile con rettocele di cm4 in cui ristagna il mdc al termine dell'indagine; 3)una invaginazione intraanale; 4) una discesa dell'intestino tenue che raggiunge la parete superiore dell'ampolla rettale; 5)il canale anale ha un calibro nei limiti". Non riesco più a condurre una vita normale, sono condizionata dal tempo che trascorro per andare in bagno. Il proctologo del centro dove ho effettuato la defecografia mi ha proposto l'intervento con tecnica STARR però ho letto che una delle controindicazioni per tale tipo di intervento è proprio l'enterocele. So che lei non è un entusiasta della STARR come mi è sembrato invece questo giovane medico che decantava la macchinetta che fa tutto da sola. Ad ogni modo vorrei conoscere un suo parere in merito. Sono davvero molto stanca di questa situazione. Spero che lei potrà darmi qualche consiglio.

Buongiorno Signora Anna,

sinceramente non credo che la STARR sia la soluzione migliore. La sua stipsi è determinata dalla discesa del pavimento pelvico e prima di intraprendere la via chirurgica sarebbe utile una buona riabilitazione allo scopo di rinforzare la muscolatura e migliorare la dinamica delle evacuazione. Non ultimo, andrebbe considerata tutta la sua storia clinica per curare eventuali altre cause che comportano la stipsi (rallentato transito). Cordiali saluti

Buonasera dottore son un altra ragazza rovinata dalla starr da quando ho fatto quel intervento mi ha rovinato la vita se prima avevo problemi a defecare ora non so proprio più andare in bagno non ho più stimoli quando vado mi sento sempre piena credo proprio che mi e’ Stata danneggiata l’ampolla rettale e in più ho ploblemi pure con la vescica vorrei sapere se c’è qualcosa x potere stare meglio o se son condannata a vita

Buongiorno Signora,

le cure sono sempre possibili, però bisogna ben individuare le cause dei disturbi. Le consiglio la visita colonproctologica completata con la Videoproctoscopia Digitale per una valutazione del retto e degli esiti dovuti alla STARR. Solo dopo questo preliminare passo è possibile impostare un adeguato percorso di terapia. Resto a sua disposizione. Cordiali saluti

Perché a quasi 4 mesi da un intervento di rettocele e Pop, io ho dolore rettale e non riesco a defecare in modo naturale. Ho dolore anche quando ho rapporti sessuali. Ho 47 anni e non posso continuare così…

Buongiorno Signora, dire il perché è difficile senza poter avere una diretta conoscenza del suo stato di salute. Posso solo dirle che, purtroppo, sono molte, anzi troppe, le donne che lamentano gli stessi sintomi dopo essere state sottoposte a questo tipo di intervento, spesso proposto in maniera semplicistica e superficiale, senza aver adeguatamente informato le donne e soprattutto senza aver valutato altri tipi di terapie. Cordiali saluti

Buonasera sono una donna di 50 anni che ha avuto problemi di stipsi per diversi anni Avevo tutti i giorni dolori di pancia e schiena Così mi sono rivolta a tante visite che mi hanno detto era legato a un stress.Dopo diverse visite ho conosciuto un Professore Mi ha fatto fare una defeco grafia Dicendomi che avevo un rettocele Dalla defecogrfia ha riscontrato un prolasso di 5 centimetri e una discesa del perineo Sono stata operata a luglio del 2023 ,dopo tre giorni si sono scuciti dei punti e di conseguenza ho avuto una peritonite acuta.Sono stata operata d urgenza ho avuto una ileostomia eseguita a bacchetta.Dopo 5 mesi mi ha fatto la ricanalizzazione.Dopo la ricanalizzazione le cose non sono andate bene avevo sempre crampi all addome e mal di schiena dolore al retto,anche se le feci erano morbide non riuscivo a defecare come un blocco intestinale.le feci non erano formate erano strane... Sono andata da altri specialisti Al Cardarelli mi hanno fatto anche un day ospital e poi non mi hanno più chiamata il dottore mi chiede la mia cartella clinica poi non so cosa e successo varie volte sono andata a chiedere senza nessun risultato.A un certo punto mi sono ritrovata con questo dolore che mi accompagnava tutti i giorni,così ho deciso di andare di nuovo dal prof che mi ha operata.ora ho una colostomia sono 2 mesi che ho fatto l intervento.Adesso mi chiedevo se si può fare qualcosa al riguardo e da cosa dipende questa cosa che mi e successa

Buongiorno Signora e mi perdoni la tardiva risposta. La sua storia clinica è veramente complicata per poterla discutere senza una conoscenza diretta del suo stato di salute e senza poter consultare gli accertamenti clinici e le cartelle cliniche degli interventi subiti. Posso solo affermare che le complicanze subite dal primo intervento hanno fatto si che il suo stato non migliorasse, anzi. Per stabilire se ci sono possibilità di recupero verso una vita qualitativamente più adeguata sarebbe necessaria una visita, la valutazione delle condizioni attuali delle parti operate e del suo stato di salute in generale. Cordiali saluti

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