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Domande e Risposte: Fistole anali

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Salve dottore, Il mio ragazzo ha 30 anni e 3 anni fa è stato operato ad una fistola anale. L'operazione sembrava essere andata bene ma dopo pochi mesi ha iniziato ad avere dolori e febbre alta e tramite una risonanza gli hanno rilevato un ascesso su fistola perianale. Operato d'urgenza al policlinico di Bari dove anche qui sembra esser andata bene l'operazione con un unico intoppo che sono ormai 3 anni che la cavità dove era presente il buco non riesce a rimarginarsi e a chiudersi del tutto. Il suo chirurgo ha provato prima con la colla di fibrina plastica ma niente e da qualche settimana gli ha messo il fistulplug chiamato volgarmente "tappo" con 6 punti che ugualmente non regge. Come ultimo tentativo gli hanno parlato delle cellule staminali ma dato che in Italia non sono state legalizzate, siamo un po preoccupati.. Ci darebbe qualche consiglio su come poterci muovere?? La ringrazio anticipatamente

Cara Signora,

la storia del suo ragazzo è simile a quella di tante persone che combatto per trovare una soluzione alla fistola perianale, soluzione spesso difficile e che comporta complesse e lunghe terapie. Leggo che il chirurgo ha già attuato diverse tecniche non invasive e che non hanno avuto il successo sperato e credo che prima siano stati fatti tutti gli accertamenti necessari per la valutazione della fistola perianale (RMN, ecoendoanale ecc.). Per me è difficile poterle dare indicazione su cosa fare, in quanto non ho notizie cliniche dirette sulla salute del paziente e nemmeno sulla gravità e qualità della fistola, notizie che permettono una serena valutazione per una eventuale nuova o diversa terapia.

Eg. Dottor Nicastro ho avuto in seguito ad un attacco emorroidale un ascesso perianale ,dopo una visita da un chirurgo mi è stata prognosticata una fistola perianale. Il chirurgo ha fissato un intervento per asportarla ,dopo circa due settimane dall'ascesso mi sono ricoverato per l'operazione ma nella visita pre-operatoria lo stesso chirurgo ha constatato che la stessa fistola si stava assorbendo e quindi non ha piu voluto operarmi , dandomi una "cura" con ruscoroid , arvenum compresse e per l'igiene anale anonet e bergamon alfa .ora la mia domanda è : è possibile che la fistola si assorbi senza un intervanto chirurgico? Grazie per la cortese attenzione

Egr. Signore,

non sempre dopo un ascesso residua una fistola perianale. Questo è il motivo per cui bisogna attendere il dovuto tempo dopo il drenaggio spontaneo dell’ascesso. A mio parere due settimane sono veramente poche per poter stabilire se vi è una completa risoluzione della patologia infettiva e se questa può portare alla formazione di una fistola o meno, fermo restando nel suo caso che la prima diagnosi sia stata fatta correttamente.

Buonasera, circa 10 anni fa mi è stata diagnosticata una ragade poi curata efficacemente con pomata alla nitroglicerina. Sei anni fa la ragade si è fistolizzata. Nel 2018 ho avuto perdite sieroematiche saltuarie con comparsa di orifizio fistoloso. È stato eseguito il trattamento con setone elastico terminato con apparente guarigione. Ad inizio 2019 ricompare l’orifizio fistoloso con perdite sempre saltuarie. A ottobre ho effettuato visita proctologica col seguente referto: Ispezione anale e perianale negativa, non ragadi. Mi è stata consigliata ecografia endorettale. Effettuata ecografia: In corrispondenza della parete posteriore del sottocute perianale, con partenza dall’orifizio fistoloso esterno visibile alle ore 6, si visualizza tramite fistoloso di 0, 4 cm di spessore che si dirige verso la parete posteriore del canale anale. Sul versante cutaneo della fistola si osserva area ipo/iperecogena di 1, 5 X 0, 9 cm, esito della recente raccolta spontaneamente apertasi. Si posizione estone elastico. Da novembre ho questo setone che ogni 30-40 giorni viene trazionato. Ormai sono 7 mesi. A detta del proctologo sta facendo il suo corso. Chiedo a lei se un secondo trattamento con setone potrebbe portare alla completa guarigione. Cadrà da solo? E perché viene preferito all’intervento chirurgico? Grazie

Buongiorno.

volendo fare una sintesi la sua fistola non è mai guarita e mi dispiace affermare che, a mio parere, non ha possibilità di guarigione se dopo 7 mesi il setone è ancora in posizione. A parte la mia avversità per l’applicazione del setone nella sua storia esistono alcune lacune: La fistola diagnosticata ecograficamente  è Inter, Intra o transfinterica? La ragade è mai guarita? Se si mantiene pervio l’orifizio anale come può guarire la fistola? Può darsi che queste mie osservazioni siano superate, ma una moderna chirurgia proctologica ormai prevede ben altro che posizionare un setone su una ragade fistolizzata. Coridali saluti.

Buongiorno dottore, sono stata operata per fistolectomia con posizionamento di setone....ho quattro fili. Ho fatto una visita di controlli, ma il chirurgo non ha fatto la trazione del setone dicendomi che sarebbe stata una sofferenza inutile, in quanto un po' alla volta sarei guarita e mi ha dato la visita di controllo fra due mesi e forse mi toglierà il setone , è giusto così senza averlo mai tirato? Per evitare l'incontinenza fecale io lo terrei anche per sempre a me non provoca dolore e nemmeno gestio. Grazie mille per la risposta.

Buongiorno Signora e mi perdoni la tardiva risposta. Per definizione per eseguire una fistulotomia con la tecnica del setone, questo dovrebbe essere messo in trazione. Quando lo si lascia in sede senza trazione lo scopo è quello di drenaggio, ovvero favorire la fuoriuscita di pus che eventualmente si forma all’interno del canale fistoloso. La trazione del setone è sicuramente dolorosa. Non posso entrare nel merito delle decisioni del chirurgo che la sta curando che sicuramente sarà dettata dalla esperienza e dalla conoscenza del suo stato clinico. Spero che lei abbia risolto il suo stato di salute e resto a sua disposizione. Cordiali saluti

Operata tre mesi fa di fistola transfinterica , è stato inserito un setone . Non ho più avuto recidive ne dolori. Nella garzina che inserisco per coprire il setone trovo sempre piccole fuoriuscite di materiale fecale nel punto dove è inserito il setone nel gluteo vicino l’ ano. È normale ? Quando si staccherà il setone?

Buongiorno Signora,

la tecnica del setone ha la presunzione di “drenare” la fistola, cioè favorire la fuoriuscita di pus, oppure di “segare” la fistola, cioè fare una fistulotomia graduale per non ledere gli sfinteri. In quest’ultimo caso il setone è teso e il chirurgo settimanalmente aumenterà la tensione del setone in modo da favorire la sezione della fistola fino alla cute perianale e solo allora il setone si staccherà da solo o viene asportato dal chirurgo. Questa procedura è molto dolorosa e, a mio parere,  desueta. Cordiali saluti

Buonasera Dottore, mi perdoni se approfitto della sua disponibilità. Ho 41 anni e da circa due mesi ho cominciato a patire di un fastidioso dolore nella zona in prossimità dell'ano. Pensando che si trattasse di "normali" fastidi dovuti a qualche piccola emorroide, di cui sporadicamente pure ho sofferto, ho atteso che passassero apponendo le consuete pomate usate per il trattamento di queste patologie. Tuttavia, il fastidio perdurava, sicché ho deciso di sottopormi a visita proctologica e qui ho scoperto che avrebbe potuto trattarsi di fistola perianale. Pertanto, mi è stata prescritta una ecografia anale rotante a 360° che ha evidenziato la "presenza di formazione ipoecogena di circa 20x15 mm che si approfonda per 20 mm e che oltrepassa lo sfintere anale interno, terminando a fondo cieco in una raccolta ascessuale di circa 12x5 mm". Il proctologo a cui mi sono rivolto sostiene che, pur trattandosi di una formazione a fondo cieco, la problematica va risolta esclusivamente mediante approccio chirurgico in quanto ritiene che pur sempre di fistola si tratti. Le chiedo se sia corretto intervenire per l'asportazione di fistola e quanto sia reale l'eventualità che possa essere applicato il setone pur non essendo presente, per il momento, un "foro" nella parete dell'ano che determini l'esistenza di un canale tra lo stesso e l'esterno. La ringrazio anticipatamente per la risposta.

Buonasera Signora, mi perdoni la tardiva risposa e sinceramente non posso dare un giudizio sulla scelta fatta dal chirurgo al quale lei si è affidata. Se i sintomi sono dovuti alla presenza della patologia descritta dalla ecografia da lei riferita in questa richiesta, si potrebbe anche tentare un approccio conservativo con la somministrazione di un antibiotico. Comunque da quale patologia insorge la fistola? Cordiali saluti

Buongiorno dottore! Ho subito 3 interventi per fistola rettò vaginale, l’ultima tecnica usata è stata la lift il 7 giugno 2023. La zona vaginale è praticamente guarita ma ho perdite di feci e gas dai punti di sutura che circondano l’ano. È una cosa disumana e non so più cosa fare. Cosa mi consiglia?

Buonasera Signora, mi perdoni ma è passato oltre 1 mese e i punti di sutura sono ancora presenti? Cosa intende per lift nella fistola retto-vaginale? Non riesco a comprendere quale tipo di intervento ha subito e questo mi dispiace in quanto non posso aiutarla senza avere una diretta conoscenza del suo stato. Resto a sua disposizione. Cordiali saluti

Buongiorno Dottore. Sono una giovane donna che 6 mesi fa è stata operata per fistole perianali e rettovaginali con posizionamento di setone ancora in loco. Mi chiedevo quando potrò riprendere la mia normale attività sessuale. Ci sono rischi? Se si, quali? Grazie anticipatamente. Cordiali saluti.

Buongiorno Signora, se i setoni sono ancora in sede (anche in vagina?) credo che lei deve non possa avere rapporti sessuali che devono essere posticipati alla completa guarigione della patologia. Cordiali saluti

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